Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La Lega nonmolla, Finco candidato «Ce lo chiedono direttivo e base»
Ieri l’ufficialità in una coalizione con Fi, nuovaDc e Iv. «Questo è un laboratorio politico»
Arriva un nuovo, atteso candidato sindaco e altri due fanno un passo di lato.
Da ieri c’è l’ufficialità: Nicola Finco correrà alle amministrative dell’8 e 9 giugno come candidato primo cittadino della coalizione formata da Lega, Forza Italia, Democrazia Cristiana e Italia Viva, definita dai diretti interessati «un laboratorio politico» che potrebbe essere replicato altrove. Di conseguenza, hanno ritirato la precedente candidatura a sindaco per i rispettivi partiti Mariano Scotton (Forza Italia) e Gianni Castellan (Italia Viva).
A lanciare Finco, ieri mattina, è stato il coordinatore veneto della Lega Alberto Stefani spiegando che «la scelta è stata fatta all’unanimità dal direttivo e dal gruppo consiliare del partito bassanese». «Erano state prese in considerazione anche altre disponibilità, senza preclusioni – ha precisato Stefani – alla fine, la convergenza è stata raggiunta sull’attuale vicepresidente del consiglio regionale. Una figura forte, ritenuta adatta al ruolo, di esperienza e competente». Stefani ha definito «coraggiosa la decisione di Finco che lascia un ruolo importante e di prestigio in Regione (è vicepresidente del consiglio veneto, Ndr) per uno di grande responsabilità in città, in un periodo di transizione e con diverse nuove sfide, concrete, da affrontare: dalla sostenibilità ambientale ai temi sociali, passando per l’innovazione tecnologica».
«Dopo 14 anni a Venezia ho sentito di dover tornare a casa dando la mia disponibilità, con l’obiettivo di far grande Bassano che ha molte potenzialità ed al centro di un territorio di 160 mila abitanti - ha affermato Finco – Significa garantire servizi ai cittadini, a cominciare dalle politiche per le famiglie e dalla struttura sanitaria, restituendo all’ospedale San Bassiano quell’eccellenza che aveva un tempo: dopo il Covid abbiamo assistito ad una fase di depotenziamento » . E ancora: « La Conferenza dei sindaci dell’Usl 7 ha un ruolo importante nel monitorare la situazione, che deve recuperare». Sempre in ambito sociale, per il consigliere regionale ora candidato sindaco servono risposte ai bisogni della popolazione anziana e le agevolazioni per le giovani coppie alle prese con la difficoltà di acquistare un’abitazione. Ma ha parlato anche della necessità di migliorare il collegamento viario a sud, verso Padova e Venezia, con una direttrice comoda e ha proposto di portare in città una sede universitaria. «Dobbiamo difendere alcuni servizi come il distaccamento cittadino dell’Agenzia delle entrate», ha aggiunto. Sull’area verde di San Lazzaro, dove un privato aveva proposto la costruzione di superfici estese di capannoni, dividendo le opinioni dei bassanesi e il consiglio comunale, Finco ha assicurato «che la questione è definitivamente chiusa, come da voto consiliare». Inevitabile poi , su sollecitazione degli organi di informazione, un riferimento alla mancata ricandidatura dell’attuale sindaco Elena Pavan, che è della Lega, nonostante lei avesse dato da tempo la sua disponibilità. «Non abbiamo nulla contro Pavan – ha dichiarato Stefani – Finco è stato ritenuto dalla Lega locale più adatto a governare la città».
Quattro partiti, dunque, ciascuno con una propria lista a sostegno del consigliere regionale. «Non è una coalizione contro qualcuno – ha sottolineato Luigi D’Agro, leader della Democrazia Cristiana cittadina e tra i principali artefici del “grande centro bassanese” – ma nasce per raccogliere le parti migliori di ciascuna formazione politica aderente. «Il nostro è un approccio pragmatico – ha aggiunto Gianni Castellan coordinatore locale di Italia Viva – che mette al centro le persone». Il forzista Scotton si augura che altre forze, politiche o civiche, si aggreghino al laboratorio del «grande centro».
Ritiri
A cedere il passo sono stati Scotton (Fi) e Castellan (Iv)
Obiettivi Finco: «Strade e sanità, bisogna fare grande Bassano»
Bassano. Io continuo a credere in voi, miei concittadini! Mai come in questi giorni provo amore per la mia città e per i tanti bassanesi che incontro e mi esprimono il loro sostegno e il loro apprezzamento. A tutti voi voglio dire grazie » , prosegue. « Ogni mattina arrivo in municipio con la determinazione del primo giorno del mio insediamento e immutate motivazioni: impegnarsi senza sosta, concentrarsi sui progetti, guardare al bene della comunità, di ogni persona che la
Rottura
«Chi rompe la coesione della squadra se ne assume la responsabilità»
compone – sottolinea - Le persone sono importanti, per me sono il valore più profondo. I loro sogni, i progetti, le aspettative, la fiducia, l’impegno in famiglia, nel lavoro e nei tanti ambiti cui si dedicano». Infine, Pavan ribadisce il valore del rispetto, necessario per chi amministra e fa politica. «In questi anni – scrive – l’ho sempre portato:agli interlocutori istituzionali, cittadini, partiti, il mio per primo, alle idee degli altri, cercando il dialogo e la mediazione». avere un legame profondo con Bassano dove torna spesso e molto volentieri. L’ha definita una bella città, ordinata, con un notevole fermento di attività ed ha suggerito di continuare ad investire sul fronte della cultura, che crea sviluppo, fa crescere. Che conosca la città lo ha dimostrato anche spendendo due parole per la folta schiera di liste e di numerosi candidati sindaci, delle alleanze tra partiti pronti a sfidarsi a giugno . «Quando ci sono diverse vedute che si mettono insieme o si uniscono, si rischia anche l’ingovernabilità – osserva – Purtroppo spesso sono le logiche di potere ad avere il sopravvento». All’incontro a villa Rezzonico di ieri, Azione Bassano ha invitato anche i rappresentanti dei partiti e delle liste «avversarie» alle imminenti consultazioni cittadine. Numerosi quelli intervenuti in un clima disteso e amichevole, tra strette di mano e sorrisi, nonostante la campagna elettorale sia stia facendo sempre più accesa. ( r.f.)