Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Pro Vercelli già nel mirino, poi test match con l’Udinese
Avere Paolo Vanoli ed il suo staff alla guida di questo gruppo è un plus che ci ha contribuito fino ad oggi a mostrarci competitivi».
Da fuori sembra che ci sia molta coesione fra le varie componenti della squadra e dello staff. È così?
«C’è un gruppo solido, c’è un forte spirito d’appartenenza con la città e i calciatori che entrano a partita in corso, sanno essere decisivi, sono valori importanti».
Pohjanpalo e Gytkjaer hanno segnato 28 gol in due. Sono loro il vostro grande punto di forza?
«Joel e Christian, insieme a Vanoli, esaltano le qualità di questo gruppo, sono eccezionali. Vivono per il gol e per regalare gioie ai tifosi. Da loro ci aspettiamo sempre tanto. I loro risultati in termini realizzativi sono il frutto di un vero lavoro di squadra e delle qualità dei compagni».
Con la Reggiana all’andata arrivò una sconfitta a sorpresa, anche lì dopo la sosta. Come si può evitare che accada di nuovo?
Un impegno fino a ieri non calendarizzato si aggiunge al carnet di appuntamenti che attende il Padova in questa fine di marzo. Il giorno dopo la trasferta di Vercelli, in programma domani al Piola alle 14, i biancoscudati saranno di nuovo in campo, quasi certamente con gli uomini che non saranno impiegati il giorno prima. Lunedì alle 15 a Udine, infatti, il Padova affronterà l’Udinese in un test – match a porte chiuse. Si tratta di un nuovo impegno per la squadra di Vincenzo Torrente, che in dieci giorni giocherà quattro partite: due di campionato, la finale di ritorno di Coppa Italia, e in mezzo appunto, l’amichevole con i friulani. Nel frattempo la squadra prepara la trasferta di Vercelli e il grande dubbio di Torrente sarà capire se riproporre o meno il 4-23-1 visto in Coppa Italia, nella finale di andata con il Catania. In quel caso Radrezza agirebbe da trequartista, mentre nel ruolo di centravanti è pronto a tornare Bortolussi. Certo anche il rilancio dal primo minuto di Liguori e Faedo, assenti in Coppa Italia nella formazione iniziale schierata da Torrente. Da valutare, infine, il rientro di Valente, che rimane però difficile. (d. c.)