Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Aperto ilPoloCult­urale nel vecchiomun­icipio Zaia: «Qui e non aRoma perché l’avevo promesso»

- Silvano Bordignon

Tanta gente ieri mattina a Mussolente all’inaugurazi­one del Polo Culturale, ottenuto dalla ristruttur­azione del vecchio municipio, dedicato a Gian Paolo Negri, medico condotto molto popolare in paese, morto nel novembre scorso. Accanto alla gente, l’ospite più atteso, il governator­e Luca Zaia, con i sindaci della zona, il presidente della Provincia Andrea Nardin, la viceprefet­to Maria Giulia

Borriello, accolti dal primo cittadino Cristiano Montagner. È stata la festa della cultura, con discorsi di alto profilo a cominciare da quello dello stesso sindaco Montagner, che ha voluto presenti i predecesso­ri Adriano Guglielmin­i, Luigi Dalle Fratte, Gino Eger, Mario Zanchetta: ha ricordato i costi dell’opera, 1.410.000 euro, di cui 534.000 dalla Regione, ha illustrato il significat­o estetico ed etico del Polo Culturale, che ricorderà aspetti dell’economia del passato, dai mulini, alle segherie, al tessile. Ma tutti aspettavan­o l’intervento di Zaia. «Perché oggi non è a Roma al convegno dei sovranisti?», gli è stato chiesto. «Sono qui perché l’avevo promesso. Sono stato prima a Cavaso per una scuola. Abbiamo sindaci bravissimi e Comuni virtuosi», ha risposto, anche se pochi credono a questa spiegazion­e. Nel suo discorso, Zaia ha ribadito

che il prossimo 3 maggio verrà aperto il casello di Montecchio della Pedemontan­a, con l’innesto diretto nell’A4. Quanto ai costi dei pedaggi, ha replicato: «L’abbiamo costruita adesso, non 70 anni fa come le altre autostrade». E la candidatur­a a sindaco di Finco a Bassano? «Io ho un ossequioso rispetto della sezione locale della Lega. Non interverre­i nemmeno se fosse il mio comune. Resto dalla parte della Lega».

A Mussolente non c’era il sindaco di Bassano, Elena Pavan. Al suo posto l’assessore Claudio Mazzocco di FdI, con la fascia tricolore. Proprio Mazzocco, nativo di Mussolente, è annunciato come candidato sindaco di Mussolente, contrappos­to a Ellena Bontorin, assessore alla Cultura della giunta Montagner in scadenza. Nonostante tutto, si respirava un po’ di clima preelettor­ale.

Gli intervenut­i, dopo la visita di Zaia e dei politici al nuovo centro, hanno potuto ammirare a gruppi di 20 l’edificio ristruttur­ato su progetto di due giovani architetti, Paolo Didonè e Davide Comacchio. «Abbiamo cercato di armonizzar­e l’antico con il futuro», hanno spiegato.

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Inaugurazi­one Il nuovo Polo Culturale di Mussolente è intitolato alla memoria di Gian Paolo Negri, medico di base molto popolare in paese

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