Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Alpini, investimento sul turismo mostre emusei aperti fino alle 22
Esposizioni ed eventi a ingresso gratuito durante l’adunata nazionale dimaggio
Un investimento sul turismo. Tredici delle 17 mostre allestite in città durante l’adunata nazionale degli alpini saranno ospitate in proprietà del Comune. Durante la tre giorni delle penne nere, ancora, musei e mostre saranno destinatarie di promozioni e avranno un orario prolungato. Per sovrappiù Società Vicentina Trasporti offrirà il trasporto su bus urbani ed extraurbani a un biglietto speciale (10 euro) valido tre giorni. E, con lo stesso biglietto, sarà possibile acquistare a tariffa ridotta la Vicenza Card (15 anziché 20 euro), che consente di visitare i 12 siti del circuito museale cittadino. L’ennesimo regalo agli alpini è qui: la Vicenza Card non durerà i consueti otto giorni ma sarà utilizzabile fino a maggio 2025. Un investimento sul turismo, si diceva. Perché, per esempio, prolungare l’apertura dei musei civici fino alle 22 (il 10, 11 e 12 maggio) e mettendo in agenda aperture straordinarie lunedì 6 e lunedì 13, quando tradizionalmente i musei sono chiusi, avrà verosimilmente un costo per le casse comunali in termini di personale e gestione. Così come avranno un costo le sedi pubbliche che ospiteranno le mostre alpine. E, in fin dei conti, avrà un costo sostenere il biglietto ridotto (da 13 a 11 euro) per la mostra «Pop/Beat, Italia 1960-1979» per tutti quelli che si presencalcolato.
con il cappello d’alpino all’ingresso della Basilica. La considerazione che in quei giorni i cappelli d’alpino si potranno acquistare tranquillamente alle bancherelle soprattutto da chi non ha svolto il servizio militare negli alpini, sembra essere un rischio Mostre, dunque. Diciassette delle 21 complessive saranno allestite nel capoluogo e, come detto, 13 su 17 saranno ospitate in sette palazzi o edifici comunali: alle Gallerie di Palazzo Thiene, al museo del Risorgimento e della Resistenza, al chiostro di Santa Corona e al chiostro di Santa Corona, a Palazzo Cordellina, a villa Lattes in via di Revel e a villa Tacchi in viale della Pace. Corsi e ricorsi della storia: per l’occasione sarà «resuscitato» anche Ubaldo Oppi, già protagonista di un allestimento in città tra il 2019 e il 2020. Gli ingressi saranno gratuiti e alcuni allestimenti saranno visitabili fin dal 27 aprile e si prolungheranno ben oltre l’adunata. Il programma completo è consultabile su adunatalpini.it e tra queste mostre, per esempio, attirano l’attenzione «Le donne nelle guerre italiane», dal 27 aprile al 19 maggio nel chiostro di San Lorenzo, o «La battaglia sull’Ortigara» a Palazzo Thiene, sempre dal 27 aprile al 19 maggio, o «Gli alpini a Vicenza» alla Stamperia d’arte Busato in contra’ Porta Santa Lucia, dal 4 al 19 maggio. Quest’ultimo allestimento è curato dall’artista Galliano Rosset al quale è stato dato l’incarico di disegnare le tradizionali cartoline dell’adunata sulle quali potrà essere effettuato l’«annullo» postale. Tre cartoline, con la prima a raffigurare i quattro Ossari della prima guerra mondiale costruiti a suo tempo in provincia, con la seconda a catturare il cosiddetto Torrione degli alpini in viale D’Alviano, proprietà comunale ma pare assegnata alle penne nere in perpetuo, con la terza a ricordare che in viale Venezia c’è ancora il discusso monumento all’Associazione nazionale alpini, inaugurato tra le polemiche poco più di un anno fa. Monumento che verosimilmente traslocherà lontano con l’arrivo dei cantieri Tav.