Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Minaccia un passante con la siringa sporca e gli ruba 50 euro, condannato a tre anni
Tre anni di reclusione per avere sottratto 50 euro a un giovane, minacciandolo con una siringa sporca di sangue. È quanto deciso dal giudice nei confronti di Satya Vizzino, di San Vendemiano (Treviso), 23 anni, accusato di rapina aggravata e per questo motivo sottoposto alla custodia cautelare nel carcere di Vicenza. I fatti si sono svolti nel centro di Vicenza nella tarda serata dello scorso 6 novembre. Nell’occasione il ragazzo, che era con una donna, avrebbe avvicinato un ventisettenne in piazza delle Erbe, in quanto aveva delle difficoltà nell’acquistare le sigarette, con questi che alla fine si era offerto di accompagnare i due al distributore automatico. Dopo l’acquisto delle sigarette, il malcapitato aveva quindi chiesto al ventitreenne il resto, ma questi gli avrebbe risposto che se gli avesse dato altri 30 euro gliene avrebbe consegnato direttamente 50. Presi i soldi, l’imputato ha inforcato la bici e si è diretto verso Campo Marzio con la donna mentre la vittima, accortasi del raggiro, ha cercato di fermarlo mettendosi davanti al mezzo e tirando la leva del freno. A questo punto Vizzino avrebbe tirato fuori una siringa, con l’ago sporco di sangue, avvicinandola alla mano della vittima e pronunciando le parole «vai via altrimenti ti buco, guarda che sono pieno di malattie e la lancio negli occhi». Viste le circostanze, il ventisettenne ha avvertito la centrale operativa della polizia, chiedendo aiuto e riferendo che stava seguendo un uomo che lo aveva appena rapinato. Subito dopo sono arrivate due pattuglie della squadra volanti che, grazie alla precisa descrizione fornita dal rapinato, sono riuscite a individuare la coppia e condurla in questura. Il ragazzo, pluripregiudicato, è quindi finito a processo per rapina aggravata, e lo scorso venerdì è arrivato il verdetto. Il giudice Filippo Lagrasta ha ritenuto Vizzino responsabile del reato a lui iscritto e lo ha condannato alla pena di tre anni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 600 euro, delle spese processuali e di quelle di custodia cautelare.
Aggressione
La vittima è stata avvicinata in piazza delle Erbe la sera del 6 novembre