Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
ScottonsenzaGirod’Italia, Zanettin «Èunaritorsioneditipopolitico»
La corsa rosa sarà gestita da Pavan conCabion e Zonta. «Scelta da asilo e incauta»
«Una ritorsione di tipo politico, una piccineria da asilo». Così il coordinatore provinciale di Forza Italia, il senatore Pierantonio Zanettin, definisce la decisione del sindaco Elena Pavan di sollevare l’assessore allo Sport Mariano Scotton dall’organizzazione del Giro d’Italia, in città il prossimo 25 maggio. Una mossa quella del primo cittadino in risposta all’adesione del forzista Scotton alla coalizione con la Lega, che è il partito di Pavan, ma che ha candidato sindaco Nicola Finco alle amministrative di giugno. A coordinare l’evento sportivo con visibilità internazionale e le numerose iniziative collaterali che si svolgeranno sul territorio saranno lo stesso sindaco assieme agli assessori Giovannella Cabion e Andrea Zonta.
Zanettin confessa che si sarebbe aspettato maggior fair play da parte del sindaco, che reputa una persona garbata, e ritiene che la sua decisione sia stata «incauta». La invita perciò a riflettere e a rivederla. «È incauta dal momento che Scotton è riconosciuto anche fuori Bassano, a livello regionale e nazionale, per la sua competenza in ambito sportivo – puntualizza – Credo che a Bassano possa definirsi il numero uno in qualità di organizzatore di eventi sportivi di carattere internazionale, come ha già dimostrato in questi cinque anni. Dovrebbe essere un vanto per l’amministrazione poter contare sulle sue preparazione e capacità. Mi auguro che Pavan ci ripensi».
L’episodio è strettamente connesso alla faida in atto nel centrodestra cittadino in questa accesa campagna elettorale come non si era mai vista prima. Da un lato la coalizione che sostiene Finco, dall’altra il sindaco che sta pensando di correre con una sua lista ed è sempre più vicina a Fratelli d’Italia. C’è poi un terzo polo, quello costituito da Impegno per Bassano, civica sempre definitasi di centrodestra, sostenuta da Azione Bassano: entrambe appoggiano il candidato sindaco Roberto Marin. Una situazione complicata, che sta alimentando forti tensioni e disorientando l’elettorato, alla quale il senatore Zanettin dà una propria lettura. «Forza Italia non ha mai rotto l’alleanza di centrodestra – precisa – Non è certo per colpa nostra se l’unione non ha retto». E lancia un’ultima sfida. «Se nei Comuni del Vicentino con più di 15 mila abitanti, ci dovesse essere un accordo per il quale Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia scendono in campo uniti, sono pronto anche da subito a rivedere le cose. Ma serve la garanzia che si procede tutti compatti e non sentirsi dire che in un Comune si va uniti, in uno no, in un altro forse, o vediamo. Servono coerenza e chiarezza. Non può essere un’alleanza ‘à la carte’». «Scotton, per il bene della città, nonostante fosse il nostro candidato sindaco, ha ceduto il passo a Finco per la coalizione – conclude Zanettin – decisione che io rispetto».