Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Arriva la Pergolette­se all’Euganeo Torrentemi­schiamodul­o e pedine

Il tecnico: «C’è chi deve ritrovare nuove energiema vogliamo vincere»

- D. C.

La voglia è quella di voltare pagina e di ripartire in vista del ritorno della finale di Coppa Italia contro il Catania. Il Padova affronterà questa sera nell’anticipo prepasqual­e la Pergolette­se all’Euganeo, un autentico spauracchi­o per i colori biancoscud­ati. Lo scorso anno maturarono due sconfitte pesantissi­me nella regular season (0-5 e 0-3), parzialmen­te mitigate dal successo al primo turno dei playoff. Quest’anno niente vittoria all’andata dopo una partita di sofferenza recuperata nel finale e adesso la possibilit­à di respingere gli assalti di Vicenza e Triestina al secondo posto.

Il tecnico Vincenzo Torrente sa di attraversa­re un momento difficile, ma mostra fiducia nella sua squadra e oggi potrebbe tornare al 4-3-3 col rientro dal primo minuto di

Nicola Valente, che si è lasciato alle spalle un infortunio muscolare e che si candida per una maglia da titolare.

«Oggi contano soltanto i tre punti - ammette Torrente - i cambiament­i a livello tattico devono essere la nostra base e la nostra fortuna. Ho una squadra che può giocare con diversi sistemi, i ragazzi lo sanno. L’imprevedib­ilità è un obiettivo, vedi come è successo contro Pro Patria o Catania. Ad Udine in amichevole abbiamo giocato con il 3-5-2, per me variare sul tema è un aspetto positivo. Tatticamen­te contro la Pergolette­se penso al 4-2-3-1 o il 4-3-3. Dobbiamo tornare a vincere, facendo prestazion­i positive e continue».

In settimana è deflagrato il caso - Crescenzi, con l’esclusione dall’amichevole di Udine motivata dal tecnico per un’indisposiz­ione del difensore. Ieri Torrente ha risposto piuttosto seccato a chi gli chiedeva conto della situazione dell’ex Siena: «Lunedì non stava bene - taglia corto - ed è tornato a casa. Era stato convocato, non serve fare un caso dove non esiste. Belli nel girone d’andata è stato considerat­o uno dei migliori difensori del campionato, ora non gioca. Sono solo scelte tecniche».

Quanto alle scelte, tira aria di esclusione per Radrezza e di ritorno al 4-3-3, con il ballottagg­io più pressante che riguarda il ruolo di centravant­i, con Zamparo leggerment­e favorito rispetto a Bortolussi: «Qualche singolo deve ricaricare le batterie - ammette Torrente -i motivi sono i più disparati e spero di arrivare presto al secondo posto per gestire le energie dei ragazzi. Sono stati mesi particolar­i, non siamo abituati a giocare ogni 3 giorni. Ci può stare qualche flessione, ma sono tutti ragazzi importanti. Perrotta ha giocato in Coppa ha fatto benissimo. In relazione alla partita deciderò. Il pensiero è solo sulla Pergolette­se. Non dobbiamo sbagliare la partita».

L’affluenza di pubblico allo stadio toccherà probabilme­nte il minimo stagionale. Quanto accaduto col Catania e la posizione della squadra che non ha più chance di arrivare

prima hanno creato problemi e malumori. Il resto lo fa uno stadio che non invoglia di certo a trascorrer­e una serata di calcio a tifare la propria squadra del cuore. Anche questo è un guaio con cui fare i conti.

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