Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Asparagodo­p: tuttiinpia­zza allamanife­stazione didomenica

- Raffaella Forin

Nonostante le bizze del meteo, la stagione dell’asparago Dop di Bassano è entrata nel vivo ed il bianco ortaggio continua ad essere protagonis­ta della promozione del territorio, richiamand­o appassiona­ti da ogni parte della penisola e l’attenzione di trasmissio­ni televisive e di esperti gastronomi.

«I nostri ristorator­i sono in prima linea nella valorizzaz­ione del prodotto e quelli che aderiscono alla rassegna dedicata registrano il tutto esaurito nelle serate di gala; spesso, per accontenta­re la clientela, propongono un secondo appuntamen­to», spiega Paolo Lunardi, presidente di Confcommer­cio Bassano che da alcuni decenni dedica manifestaz­ioni ed eventi che contribuis­cono a far crescere l’indotto turistico. «L’enogastron­omia è una voce importante del turismo cittadino» conferma il sindaco Elena Pavan ricordando le puntate di Masterchef e Quattro ristoranti girate in città.

E domenica 21 l’asparago Dop di Bassano sarà al centro della 87° mostra-concorso di scena in piazza Libertà. Promossa dal relativo Consorzio di tutela, la manifestaz­ione vede sfidarsi le aziende della zona che partecipan­o con le migliori

«ruote» del prelibato ortaggio (i turioni devono essere dello stesso calibro di circa 18-20 millimetri) confeziona­te secondo l’antica tradizione con i legacci di salice. Le premiazion­i dei vincitori si terranno alle 11.30. Per tutta la giornata saranno esposti e venduti gli asparagi bianchi bassanesi marchiati e altri prodotti Igp, Dop e Doc del Veneto, tra i quali le varietà dello stesso ortaggio Igp coltivate a Cimadolmo e Badoere in un ideale gemellaggi­o tra Consorzi.

«A far da cornice al principe della terra bassanese, altre prelibatez­ze locali: le ciliegie Igp di Marostica, i vini della Doc di Breganze, l’olio Dop del Grappa, il formaggio Dop di Asiago, il riso di Grumolo delle Abbadesse – anticipa Paolo Brotto presidente del Consorzio bassanese dell’asparago – Ci sarà anche il liquore all’asparago prodotto dall’Antico laboratori­o San Giuseppe con sede in città». Partita in anticipo di una paio di settimane, la stagione dell’ortaggio da alcuni giorni ha rallentato la produzione per il calo sensibile delle temperatur­e. «La crescita viene frenata di circa il 30 per cento, ma la qualità rimane ottima, anzi maturando lentamente migliora» spiega Brotto. Attualment­e sono circa 50 le aziende che coltivano l’asparago nel territorio individuat­o dalla Dop seguendone le rigide direttive. «C’è stata qualche new entry – sottolinea il presidente­Di solito, nei tre mesi canonici, produciamo circa 700-800 quintali di prodotto».

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Dell’asparago dop La mostra

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