«Tende al Bo? Lì confondono i popoli con i governi»

MESTRE Gli studenti con le tende al Bo «fanno confusione» tra governi e popoli, i fondi per le borse di studio non mancheranno e il numero aperto a Medicina è una via che va tentata. Così la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, si è espressa ieri a Mestre su alcuni dei temi più caldi che interessano gli Atenei veneti in queste settimane, al fianco dell’onorevole Michele Zuin

( foto Errebi) e del possibile (dice lui) prossimo candidato di Fi alle Regionali, Flavio Tosi. «In Israele rettori, docenti e ricercatori, la mattina sono all’Università, il pomeriggio prendono la bandiera e vanno a manifestare contro il governo di Netanyahu— ha dichiarato Bernini— li vogliamo lasciare soli? Cosa hanno a che fare i governi con gli Atenei e i popoli? Non c’è motivo di interrompere le collaborazioni».

Ha rassicurato gli studenti che, pur avendo diritto a una borsa di studio, ancora non hanno visto quei fondi che la Regione non ha: «Lo scorso anno il ministero, per la prima volta nella storia, ha coperto le borse degli idonei non beneficiari— ha affermato —. Quest’anno è probabile si faccia lo stesso». Scelte «divisive» (il generale Roberto Vannacci) di altri partiti potrebbero intanto portare qualche vantaggio alle Europee: «Candidare Il mondo al contrario (il libro di Vannacci, ndr) aiuterà FI a convincere un’Italia che lavora e produce. Che ogni mattina si preoccupa di arrivare a fine mese e che guarda ai temi veri, non alle chiacchiere».