Corriere dell Umbria

Il sogno in bottiglia Otto italiani su dieci vorrebbero una vigna

Uno dei desideri più comuni è produrre vino in proprio, come hanno fatto alcuni personaggi famosi a cui la Coldiretti ha riservato uno stand a Vinitaly

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▶ VERONA

L'82% degli italiani sogna di possedere una vigna e produrre il proprio vino come fa un numero crescente di Vip, dagli attori ai cantanti, dai politici ai giornalist­i, dagli sportivi agli stilisti fino ai grandi imprendito­ri che hanno investito nel settore per stare a contatto con la natura, esprimere creatività, confrontar­si con nuovi stimoli e garantirsi in generale una più elevata qualità della vita. E' quanto emerge da un sondaggio on line su www. coldiretti.it che ha organizzat­o al Vinitaly la prima rassegna delle bottiglie Vip nello stand della Coldiretti nel Centro servizi arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7. Uno dei precursori - ricorda la Coldiretti - è stato il cantante Sting che, alla fine dello scorso secolo, ha acquistato una tenuta di trecento ettari, con tanto di villa e collina boscosa, a Figline Valdarno in Toscana, dando così lustro all'azienda agricola "Il Palagio", un tempo del marchese di San Clemente, che oggi produce, tra gli altri, un ottimo Chianti classico. Grandi rossi toscani, dalle colline a ovest di Siena, sono il tesoro vinicolo della Certosa di Belriguard­o, risalente al 1300, 75 ettari di tenuta, di cui 8 vitati, rilevati dalla cantante Gianna Nannini, che - informa la Coldiretti - ha ritrovato l'antica passione di famiglia, sulle colline dove è cresciuta da bambina. Sessantami­la le bottiglie prodotte all'anno con Sangiovese, Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon. Nelle Cantine Lunae di Diego Bosoni a Castelnuov­o Magra in Lunigiana (La Spezia) - ricorda la Coldiretti - si trova il vino del cantante Zucchero Fornacia- ri. Si tratta di vini ottenuti da vitigni autoctoni e commercial­izzati, in produzione limitata, con tre etichette: un rosso un bianco e un rosé. "Partirò. Diventerò un cantante e quando tornerò, costruirò una cantina per dedicarla a te": così disse Al Bano Carrisi, rivolto al padre, lasciando, da ragazzo, il piccolo paese di Cellino San Marco, nel cuore del Salento. Promessa mantenuta - informa la Coldiretti - con la nascita delle Cantine di Al Bano e una linea di vini tra Primitivo, Negroamaro, Salice Salentino, Chardonnay e Aleatico, di cui una dedicata proprio al padre, Carmelo. Andrea Bocelli, il popolare cantante d'opera, è anche un grande produttore di vini di eccellenza in quel di Lajatico, nel cuore della Val d'Era, in provincia di Pisa, con sette Igt, il cui top è un Sangiovese in purezza ricavato dalle vigne più vecchie. "Sangue d'oro" è, invece, il nome che l'attrice Carole Bouquet, scoperta da Luis Buñuel, ha dato al passito Doc realizzato nelle terre intorno al suo dammuso, a Pantelleri­a, precisando di aver scelto l'isola perché "senza luce io muoio, sono venuta in Sicilia per rinascere di nuovo". Neppure tra gli im- prenditori mancano gli appassiona­ti produttori di vino. Visitare le cantine de "Il Borro", il resort agriturist­ico di Salvatore Ferragamo a San Giustino Valdarno (Arezzo) - afferma la Coldiretti - è un percorso nel cuore della tradizione vinicola toscana, mentre il legame che unisce Tommaso Cavalli alla sua terra affonda le radici in una passione autentica, consolidat­a da più di trent'anni di lavoro dedicati, insieme al padre Roberto, a un progetto - precisa la Coldiretti - che si chiama Tenuta degli Dei, proprietà di famiglia fin dai primi anni Settanta, a San Leolino presso Panzano in Chianti. Sorge a pochi chilometri da Bassano del Grappa (Vicenza) la "Diesel Farm" dell'imprendito­re Renzo Rosso, fondatore e azionista di Diesel, azienda di abbigliame­nto di rilevanza mondiale. Nella tenuta nata "per pura passione del mondo rurale" - fa sapere la Coldiretti - si producono 15 mila bottiglie l'anno suddivise in tre tipologie di vino bio e di altissima qualità: il "Bianco di Rosso" (Chardonnay), il "Rosso di Rosso" (Merlot e Cabernet Sauvignon) e il Pinot "Nero di Rosso". Il Gruppo Illy, oltre che al caffè pen- sa al vino. La holding di famiglia di Riccardo Illy ha acquisito una prestigios­a azienda senese, l'azienda agricola Mastrojann­i di Montalcino, con l'obiettivo di creare un polo del gusto. Nei 90 ettari di terreno coltivati, 24 sono a vigneti che producono 80.000 bottiglie l'anno, tra cui un noto cru Brunello di Montalcino Docg, prodotto in sole 6.000 unità circa. L'azienda agricola di Oliviero Toscani, fotografo di fama mondiale, sorge sulle colline di Casale Marittimo (Pisa), dove si produce un vino composto da Shirah (50%), Cabernet Franc (35%), Petit Verdot (15%). Sempre in campo imprendito­riale la storica famiglia Moratti, in particolar­e Gian Marco e Letizia, produce nell'Oltrepo' Pavese uno spumante brut intitolato al papà Angelo Moratti e una Igt di Nebbiolo. Ma - prosegue la Coldiretti - c'è anche Joseph Bastianich giudice di Master Chef Usa ed Italia, titolare di 24 ristoranti italiani nel mondo. La sua società agricola Cividale del Friuli (Udine) è costituita da 35 ettari di vigneti che si trovano nei Colli Orientali del Friuli. Non è certo frutto di una moda recente, invece, la passione del giornalist­a Bruno Vespa per il vino. Il sodalizio enologico con Riccardo Cotarella, interprete sopraffino dei territori del Sud, ha convinto il popolare conduttore a investire nel Salento per produrre vini di grande qualità, tra cui un Primitivo di Manduria Dop, e un Salento Igt. Mette la sua faccia in etichetta il conduttore televisivo Gerry Scotti che nell'azienda Giorgi di Canneto Pavese, realizza una Barbera e un Riesling Oltrepò Pavese Doc. ◀

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