Madre Speranza e la sua storia nell’ultimo libro sulla Beata
▶ MARSCIANO
A Todi ha creato più di un malumore. Sarà così anche a Marsciano? Per saperlo basta aspettare venerdì 20 aprile, quando alle ore 21, alla sala Capitini, Massimo Rocchi Bilancini presenterà il suo ultimo libro "Costi quello che costi. Il mio incontro difficile con la beata Madre Speranza di Collevalenza". Il libro, edito da Futura edizione, conta 412 pagine, si avvale delle prefazioni dell'antropologo Luigi M. Lombardi Satriani, illustre studioso del folklore e della religiosità popolare, e dello scrittore e giornalista marscianese Luca Cardinalini. E sarà proprio Cardinalini a dialogare con l'autore alla Capitini. Il nuovo lavoro del tuderte Rocchi Bilancini affronta la vicenda biografica di Madre Speranza, la mistica spagnola recentemente proclamata beata, fondatrice a Collevalenza del noto santuario dell'Amore Misericordioso, conosciuto in tutta Italia per la presenza di piscine dove fedeli e malati si immergono desiderosi di una guarigione o di una grazia, similmente a quanto accade a Lourdes. Diversamente dalle numerose pubblicazioni già esistenti sull'argomento, l'autore affronta e rilegge la figura di Madre Speranza con un approccio personale e critico, dando vita a un dialogo con la religiosa volto ad approfondirne la sua personalità complessa e contraddittoria e il suo operato in vita. Al tempo stesso, attraverso l'esame approfondito della bibliografia e videografia disponibili, Rocchi Bilancini ricostruisce il processo di costruzione del mito agiografico di Madre Speranza avviatosi all'indomani della morte della Monaca Santa nel 1983. Ne emerge per la prima volta un ritratto di Madre Speranza molto meno edulcorato e pacifico di quello finora divulgato dai suoi agiografi.
Un ritratto a tinte forti e fosche che solleva più di una domanda intorno a quella "santità a prova di bomba" attribuita alla religiosa dai suoi figli spirituali. ◀