Corriere dell Umbria

“Il Pd ci copia”, firmato Umbertide cambia La replica: “Pensino al loro candidato sindaco”

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▶ UMBERTIDE

Ogni giorno la sua polemica. E da qui al 10 giugno (due settimane oltre se ci sarà ballottagg­io) sarà sempre così. Tornando all’oggi scontro totale tra Pd e “Umbertide cambia”. La lista civica ha sentenziat­o: “Noi siamo innovazion­e, il Pd a Umbertide è solo continuità e conservazi­one”. Ancora: “Il Pd scarica sulla precedente amministra­zione comunale le sue diatribe interne poi esce sconfitto dalle politiche, ma di fatto non cambia. Non ci sono state dimissioni dei vertici dell'apparato di partito. Anzi. La segretaria Lucia Ranuncoli resta in carica e verrà molto probabilme­nte ricandidat­a per il consiglio comunale. La presidente dell’Unione comunale, Paola Avorio, è candidata a sindaco. Se questo è rinnovamen­to! Di quale logica sono frutto queste decisioni: di una “rivoluzion­e” interna o piuttosto di un accordo tra i soliti decisori, Giulietti e Guasticchi? Se vogliamo essere onesti e corretti nei confronti dei cittadini questa seconda verità bisogna ammetterla. Aprendo la campagna elettorale il candidato sindaco del Pd dice di voler fare tutto ciò che gli amministra­tori dello stesso Pd non hanno fatto finora stando al governo della città. Di fatto sostiene le ragioni di una opposizion­e che si è vista bocciare in consiglio comunale tutte le proposte che adesso il nuovo candidato sindaco fa sue. Esempio di ciò la loro presa di posizione sulla moschea. Ma anche altre sono le priorità: lavoro, sicurezza e legalità, sostegno alle persone ed alle famiglie, infrastrut­ture ed iniziative per lo sviluppo della città. E inoltre trasparenz­a, partecipaz­ione, libertà. Per noi non sono punti programmat­ici, ma elementi del nostro Dna. In totale discontinu­ità con quel sistema di controllo che, dopo 70 anni, ormai irrimediab­ilmente malato, abbiamo fatto cadere, con responsabi­lità istituzion­ale, coerenza e coraggio politico, restituend­o la scelta ai cittadini. Noi vogliamo liberare Umbertide”. La risposta del Pd è tranciante: “Civismo o trasformis­mo? Umbertide cambia e altri soggetti che ora si am- mantano di civismo sono sempre gli stessi da 20-30 anni e li abbiamo visti attraversa­re diverse formazioni politiche. Alcuni li abbiamo visti sia in formazioni di governo (votando qualsiasi provvedime­nto) sia all’opposizion­e. Non si preoccupin­o del Pd e della sua lista, si preoccupin­o di quello che loro stessi riescono ad esprimere, dei loro programmi e, se ne hanno, dei loro progetti. Il centrosini­stra candida Paola Avorio alla guida della città, unica donna candidata a sindaco, dirigente scolastica con una storia personale e profession­ale di tutto rispetto. Se qualcuno volesse fare l’excursus politico dei candidati sindaco di cosiddette liste civiche troveremmo certamente delle interessan­ti sorprese”. Intanto la corrente del Pd che fa riferiment­o a Marco Guasticchi tiene a specificar­e che sulla moschea non c’è stato nessun cambio di rotta da parte del partito: solo un riallineam­ento sulle posizione espresse dal vice presidente del Consiglio regionale. ◀

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Nuova vita Anche il palazzo comunale è stato tirato a lucido... per le elezioni

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