Corriere dell Umbria

Crescono le donazioni di sangue “Ma occorre coinvolger­e i giovani”

- Di Susanna Minelli

▶ FOLIGNO - Donare sangue equivale a donare la vita. Lo sanno bene i malati che ne hanno bisogno, lo sanno bene le loro famiglie e tutti gli operatori del settore sanitario. Ma lo sanno bene anche i folignati che per questo primo trimestre 2018 si attestano fra i migliori in Umbria in fatto di donazioni. “I folignati, consideran­o il trimestre che parte dal primo gennaio e arriva al 31 marzo 2018 hanno donato il 5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - ha detto Emanuele Frasconi, presidente dell'Avis comunale di Foligno - un dato sicurament­e da evidenziar­e e che va in controtend­enza con i numeri riguardant­i la regione che perde ben 3 punti percentual­i consideran­o sempre lo stesso range di tempo”. L'appello alle donazioni quindi rimane alto, anche perché come ricordato anche nel corso dell'ultima assemblea dell'Avis regionale domenica, dal 2016 al 2017 in Umbria di sono perse ben 3.700 sacche. Un numero spaventoso se si pensa all' urgente bisogno di trasfusion­i che hanno pazienti affetti da gravi e determinat­e patologie. “Unico neo per il territorio di Foligno è che ancora i giovani sono troppo pochi rispetto alle fasce più adulte - continua Frasconi - anche per questo abbiamo lanciato una nuova campagna che inviti i ragazzi a donare. Allo stato attuale stiamo notando che non c'è molto ricambio generazion­ale tra i donatori”. Una campagna pubblicita­ria, quella di Avis Foligno, rivolta ai giovani e fatta dai giovani. Infatti a creare l'eloquente manifesto che possiamo notare dai primi di aprile circolare sugli autobus cittadini, sono stati gli studenti dell'indirizzo grafico pubblicita­rio, dell'Istituto profession­ale Orfini. “Speriamo proprio che ciò contribuis­ca a invogliare i giovani a venire a donare - afferma Frasconi - anche se per il momento ci riteniamo soddisfatt­i dei passi avanti che abbiamo compiuto. Basti pensare anche che da qualche settimana a questa parte è possibile anche prenotare le donazioni per chiunque lo ritenga opportuno, avendo molti impegni ma allo stesso tempo non volendo rinunciare a questo atto, che si può benissimo configurar­e come un vero e proprio gesto d'amore”. Una missione, quella di Avis Foligno, che ci si augura possa proseguire nel migliore dei modi e con il migliore dei risultati, essendo la questione delle donazioni di sangue una tematica che riguarda tutta la comunità e che da sempre è al centro delle attenzioni pubbliche e sanitarie. ◀

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Il direttivo dell’Avis Il 2018 parte con un segno più ma ora si punta a coinvolger­e i giovani attraverso campagne mirate

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