Monta la polemica nel gruppo Prociv “Coinvolti solo per pochi servizi”
▶ SPOLETO
Il documento è uno di quelli che puntano il dito contro chi, anche sulla base di leggi nazionali che cambiano, è costretto a prendere decisioni che non mettono certo d'accordo tutte le parti in causa. L'atto in questione è quello che è stato presentato nell’ultimo consiglio comunale da un gruppo di volontari della Protezione civile. Nel mirino finisce la direzione tecnica comunale preposta perché, a dire dei volontari, rispetto alla modifica sul regolamento della stessa associazione di volontariato che fa capo al Comune di Spoleto “nessuno nè del direttivo nè degli appartententi ne è stato messo a conoscenza o tantomeno ha mai chiesto espressamente la modifica”. Un documento la cui discussione è stata rinviata alla prossima seduta “solo per senso di responsabilità- è scrittonella nota congiunta della vice sindaco facente funzioni, Maria Elena Bececco e dell'assessore Gianmarco Profili che però fanno chiarezza su alcune questioni. “Anzitutto la proposta di modifica del regolamento è stata redatta non da un qualsiasi facente parte della direzione tecnica ma dal dirigente del servizio di protezione civile Barbara Gentilini che ha lavorato su uno schema predisposto da un altro dirigente Vincenzo Russo - affermano vicesindaco e assessore - incaricato allo scopo. Proposta presen- tata dalla giunta comunale al consiglio nel rispetto delle competenze attribuite a tali organi dal Tuel. L'articolo 18 del regolamento del gruppo comunale prevede che la possibilità di presentare eventuali modifiche attraverso l'assemblea da parte del consiglio direttivo o da almeno un terzo degli iscritti”. Ma non solo. Secondo quanto scrivono la Bececco e Profili “la proposta deliberativa rinviata è tesa a garantire maggiore autonomia e speditezza delle azioni del gruppo - evidenziano - distinguendo le funzioni di indirizzo politico dell'autorità locale di protezione civile, cioè il sindaco, da quelle gestionali dei dirigenti comunali in piena applicazione del nuovo codice della protezione civile entrato in vigore a gennaio di questo anno”. Ma le contestazioni dei volontari sono anche altre. Nel loro comunicato, infatti, chiedono i motivi per cui, loro “rimangono sempre all' oscuro dell'organizzazione di molte iniziative - dicono - dovendo fare solo sporadici servizi, ulteriormente ridotti dopo la morte del sindaco Cardarel- li. Di fatto, il gruppo comunale, è stato recentemente escluso anche da corsi di aggiornamento o esercitazioni utili per la formazione del volontario”. “Quanto sia importante per noi il sistema dei volontari della protezione civile - ribattono il vicesindaco Maria Elena Bececco e l’assessore Gianmarco Profili - è testimoniato anche dalla decisione di destinare parte dell'extra budget delle farmacie comunali all'acquisto di un mezzo necessario per l’attività del gruppo comunale". ◀