Corriere dell Umbria

Ricci ministro della difesa Nel futuro calcio o politica

- Di Federico Pastorelli CHI E’ LORENZO NEL FUTURO DICO GRAZIE A...

I suoi idoli sono Bonucci e Sergio Ramos “La vittoria è dedicata a Massarucci”

Il centrale del Cannara è diventato grande: “Seguo le orme di Luca” ▶ CANNARA - Una dedica speciale, una ferma convinzion­e, un augurio particolar­e e una grande aspirazion­e. Quattro concetti chiari, legati ad altrettant­i nomi, quelli espressi dal giovane copertina della settimana d’Eccellenza. Lui è Lorenzo Ricci, difensore classe 1999 del Cannara. Media voto importante, 26 presenze su 28, e idee ben chiare. Punto 1, la dedica speciale per il compagno di squadra Filippo Massarucci, vittima domenica di un grave infortunio. “Vittoria importante che dedico e dedichiamo in toto a Massarucci - specifica Ricci - che purtroppo è stato costretto ad uscire con l’ambulanza; il gioco è rimasto fermo 15 minuti per un serio infortunio a tibia e perone. Abbiamo fatto una partita da vera grande squadra, consapevol­i della nostra forza e del campo sintetico che era diverso da tutti gli altri. Poi loro erano costretti a fare risultato per la posizione precaria che occupano, ma dopo il vantaggio e il pari l’abbiamo portata a casa grazie a Di Giuseppe e Raccichini che si sono inventati una meraviglia di gol”. Punto due, logica conseguenz­a della vittoria di Petrignano, il Cannara ci crede eccome. “Siamo noi i favoriti - è la ferma convinzion­e di Lorenzo - il mister a fine partita domenica ci ha caricati e ci ha dato fame di vittoria, dicendoci che il campionato non è finito e ancora possiamo dire la nostra. Saranno 2 finali; ce le viviamo e ce le gustiamo, sperando di far fare un doppio salto storico al Cannara, ma soprattutt­o ad un gruppo con tanti valori e belle persone”. Punto 3: due giornate alla fine e il calendario dice Cannara-Angelana e San Sisto-Cannara, e dall’altra parte la capolista Bastia, impegnata a Orvieto e poi in casa col Pontevalle­ceppi.

“Siamo consapevol­i che per vincere il campionato, dobbiamo sperare in un passo falso del Bastia, e domenica va n -

sciamo meglio Lorenzo.

“Sono a Cannara da quest’anno, in prestito dal Gubbio - spiega Ricci - Sono cresciuto nelle giovanili della Nuova Alba, infatti sono di San Martino in Campo. Poi ho fatto 2 anni a Foligno, un anno a Castel Rigone, in entrambe le squadre ho fatto i Giovanissi­mi nazionali. Poi sono passato per Montemalbe (un anno di Allievi regionali, ndr) e poi 2 anni a Gubbio di Juniores nazionale e Berretti. Questa è la mia prima grande esperienza nel calcio dei grandi. Sono nato l’1 gennaio 1999; altezza 1,88 per 82 chili. Gioco difensore centrale e sinceramen­te credo che il mio pregio sia di leggere bene le situazioni in anticipo. Difetto? Devo migliorare nell’uno contro uno con una punta fisica, e in questo, mister Farsi mi ha già aiutato molto. Tifo Milan e Perugia. E i miei idoli sono Sergio Ramos e Bonucci. Nella vita privata sono uno studente all’ultimo anno di Liceo Scientific­o”.

Passiamo al punto quattro, e alla versione Lorenzo Ricci del futuro. “Voglio provare ad emulare quello che sta facendo il mio gemello Luca, con il quale sono cresciuto, - spiega la sua aspirazion­e Ricci - sia genericame­nte che calcistica­mente. Lui gioca a Gubbio e quest’anno ha fatto più di 20 partite da pedina importante nel Gubbio, quindi vorrei provare ad arrivare nel calcio dei profession­isti. Se non ce la facessi allora mi piacerebbe intraprend­ere la carriera politica”. Chiusura con i ringraziam­enti. “Non posso non ringraziar­e la mia famiglia - sottolinea Lorenzo - che mi ha permesso di fare tutto questo, e la mia ragazza che mi segue sempre. Ho un fioretto da fare se vinciamo il campionato… Tanti sono i mister che mi hanno cresciuto, cito quelli che mi hanno formato umanamente e calcistica­mente di più: Brachini e Sandreani, due fonti d’ispirazion­e e due punti di riferiment­o per me. E poi devo ringraziar­e Farsi che mi ha permesso di giocare così tanto”.

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