Ricci ministro della difesa Nel futuro calcio o politica
I suoi idoli sono Bonucci e Sergio Ramos “La vittoria è dedicata a Massarucci”
Il centrale del Cannara è diventato grande: “Seguo le orme di Luca” ▶ CANNARA - Una dedica speciale, una ferma convinzione, un augurio particolare e una grande aspirazione. Quattro concetti chiari, legati ad altrettanti nomi, quelli espressi dal giovane copertina della settimana d’Eccellenza. Lui è Lorenzo Ricci, difensore classe 1999 del Cannara. Media voto importante, 26 presenze su 28, e idee ben chiare. Punto 1, la dedica speciale per il compagno di squadra Filippo Massarucci, vittima domenica di un grave infortunio. “Vittoria importante che dedico e dedichiamo in toto a Massarucci - specifica Ricci - che purtroppo è stato costretto ad uscire con l’ambulanza; il gioco è rimasto fermo 15 minuti per un serio infortunio a tibia e perone. Abbiamo fatto una partita da vera grande squadra, consapevoli della nostra forza e del campo sintetico che era diverso da tutti gli altri. Poi loro erano costretti a fare risultato per la posizione precaria che occupano, ma dopo il vantaggio e il pari l’abbiamo portata a casa grazie a Di Giuseppe e Raccichini che si sono inventati una meraviglia di gol”. Punto due, logica conseguenza della vittoria di Petrignano, il Cannara ci crede eccome. “Siamo noi i favoriti - è la ferma convinzione di Lorenzo - il mister a fine partita domenica ci ha caricati e ci ha dato fame di vittoria, dicendoci che il campionato non è finito e ancora possiamo dire la nostra. Saranno 2 finali; ce le viviamo e ce le gustiamo, sperando di far fare un doppio salto storico al Cannara, ma soprattutto ad un gruppo con tanti valori e belle persone”. Punto 3: due giornate alla fine e il calendario dice Cannara-Angelana e San Sisto-Cannara, e dall’altra parte la capolista Bastia, impegnata a Orvieto e poi in casa col Pontevalleceppi.
“Siamo consapevoli che per vincere il campionato, dobbiamo sperare in un passo falso del Bastia, e domenica va n -
sciamo meglio Lorenzo.
“Sono a Cannara da quest’anno, in prestito dal Gubbio - spiega Ricci - Sono cresciuto nelle giovanili della Nuova Alba, infatti sono di San Martino in Campo. Poi ho fatto 2 anni a Foligno, un anno a Castel Rigone, in entrambe le squadre ho fatto i Giovanissimi nazionali. Poi sono passato per Montemalbe (un anno di Allievi regionali, ndr) e poi 2 anni a Gubbio di Juniores nazionale e Berretti. Questa è la mia prima grande esperienza nel calcio dei grandi. Sono nato l’1 gennaio 1999; altezza 1,88 per 82 chili. Gioco difensore centrale e sinceramente credo che il mio pregio sia di leggere bene le situazioni in anticipo. Difetto? Devo migliorare nell’uno contro uno con una punta fisica, e in questo, mister Farsi mi ha già aiutato molto. Tifo Milan e Perugia. E i miei idoli sono Sergio Ramos e Bonucci. Nella vita privata sono uno studente all’ultimo anno di Liceo Scientifico”.
Passiamo al punto quattro, e alla versione Lorenzo Ricci del futuro. “Voglio provare ad emulare quello che sta facendo il mio gemello Luca, con il quale sono cresciuto, - spiega la sua aspirazione Ricci - sia genericamente che calcisticamente. Lui gioca a Gubbio e quest’anno ha fatto più di 20 partite da pedina importante nel Gubbio, quindi vorrei provare ad arrivare nel calcio dei professionisti. Se non ce la facessi allora mi piacerebbe intraprendere la carriera politica”. Chiusura con i ringraziamenti. “Non posso non ringraziare la mia famiglia - sottolinea Lorenzo - che mi ha permesso di fare tutto questo, e la mia ragazza che mi segue sempre. Ho un fioretto da fare se vinciamo il campionato… Tanti sono i mister che mi hanno cresciuto, cito quelli che mi hanno formato umanamente e calcisticamente di più: Brachini e Sandreani, due fonti d’ispirazione e due punti di riferimento per me. E poi devo ringraziare Farsi che mi ha permesso di giocare così tanto”.
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