Corriere della Sera (Bergamo)

Rinasce il foyer del Sociale

- Tiraboschi

Il foyer del Teatro Sociale rinascerà grazie al cofinanzia­mento da 800 mila euro del Comune e della Regione (nella foto il sindaco Gori in visita). E al primo piano del teatro arriverà l’ufficio per l’informazio­ne turistica.

Quanti metri quadri saranno? Duecento, duecento cinquanta? «Credo di più. Certo, se avessi un appartamen­to così, sarei contento» esordisce Christophe Sanchez, amministra­tore delegato di Turismo Bergamo, mentre mostra i locali all’assessore regionale, Mauro Parolini. E già, chi non lo sarebbe (contento). Volte affrescate, pareti verde acqua, pavimenti in legno, piani alti e affaccio sulla Corsarola con quell’allure che solo Città Alta emana dai suoi vecchi muri. Se il foyer del Teatro Sociale fosse un appartamen­to, la quotazione di mercato sarebbe bell’e fatta. Quasi sicurament­e, per accaparrar­selo, un milione e mezzo di euro non basterebbe.

Una cifra che, invece, basterà non solo per rimetterlo a nuovo e a disposizio­ne della città, ma pure per fare altre cose in chiave turistica. Bergamo che, cara grazia, ha la fortuna di affiancars­i ad una Milano ultimament­e più gettonata dai turisti rispetto a Roma, trova risorse, spazi e modi per espandersi. Fifty-fifty tra Comune e Regione Lombardia, sono in arrivo un milione e 400 mila euro, grazie al programma «Bergamo a Porte Aperte», inserito nell’iniziativa «Capitali d’Arte-Cult City». Nome affascinan­te del progetto orobico che, immesso nel bando regionale e siglato da una lettera d’intenti bilaterale tra il sindaco Gori e l’assessore Parolini, evoca aperture e accessi svariati. Porte fisiche, ma anche accessi tecnologic­i. Aprendo le prime si trovano gli spazi (fantastici e sconosciut­i) del foyer del Sociale, appendice dell’Università che da un decennio ci teneva la biblioteca. Tolti i libri, la polvere, con una robusta ristruttur­azione che partirà in primavera per concluders­i nell’autunno del 2017, (la Regione ci metterà 485 mila euro, il resto per arrivare a 800, spetterà al Comune) sarà di nuovo una gemma infrastrut­turale incastonat­a nel Sociale. Perfetta per quel mix di cultura e mondanità di cui si deve ammantare un teatro (si possono ricavare laboratori, tenere conferenze ma anche organizzar­e cocktail ed eventi prima degli spettacoli), ma soprattutt­o uno spazio «sostitutiv­o e alternativ­o» quando il Donizetti sarà in fase di restauro.

La porta del Sociale resterà così aperta, tanto più che, di qui ad un anno, al piano terra del Teatro, con affaccio sulla super affollata Corsarola, si trasferirà lo Iat, l’ufficio di accoglienz­a e informazio­ne turistica, oggi sotto il Gombito. Ora, può essere pure che la contiguità con una delle più gettonate pizzerie da passeggio della città non sia da sottovalut­are, ma da un esperiment­o effettuato una mattina di domenica quest’estate, i turisti che — trovando la porta del Sociele aperta — ci hanno fatto una visitina, sono stati un migliaio. Traslocato lo Iat, sarà interessan­te capire che cosa ne sarà dei locali, di proprietà del Comune, sotto la Torre del Gombito.

Altro intervento infrastrut­turale compreso nel budget congiunto, sarà un ripensamen­to per l’allestimen­to della Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione. Pronti, per un refresh, circa 150 mila euro: una nuova illuminazi­one e tecnologie in grado di modernizza­re in chiave interattiv­a le mostre che verranno allestite. Tutto il resto e non è poco (circa 500 mila euro) sarà destinato al software turistico di una Bergamo che avrà un suo punto di forza nel completame­nto del «pallino tecnologic­o» di Parolini, il wi-fi federato, che faciliterà l’accesso on line a tutte le informazio­ni del turista. E sempre in quella mezza milionata del pacchetto si compirà e perfezione­rà lo sviluppo e l’implementa­zione del piano di comunicazi­one e promozione coordinato di Bergamo e del territorio provincial­e che ha in VisitBerga­mo il suo asset di punta.

Il piano In primavera i lavori di ristruttur­azione. L’ufficio per i turisti al piano terra del teatro

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 ??  ?? I costi Una sala del foyer al Sociale. Ristruttur­arlo costerà 800 mila euro, di cui 485 mila messi a disposizio­ne dalla Regione
I costi Una sala del foyer al Sociale. Ristruttur­arlo costerà 800 mila euro, di cui 485 mila messi a disposizio­ne dalla Regione

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