Corriere della Sera (Bergamo)

Nasce Radio Freccia, con l’ok di Ligabue

Il nuovo progetto di Suraci grazie alle frequenze «padane» appena acquistate

- Di Fabio Paravisi

L’ok di Ligabue è arrivato un’ora prima dell’inizio delle trasmissio­ni. Si chiama Radio Freccia, proprio come il film del Liga, la nuova creatura del patron di Rtl Lorenzo Suraci. Una radio che nasce nel ricordo delle emittenti libere degli anni Settanta con tanto rock d’epoca. Per ora è solo sul digitale terrestre e su Internet, ma tra poche settimane sarà sull’Fm. Usando le frequenze appena acquistate da Radio Padania.

Dalla secessione al rock anni Settanta: fra qualche settimana chi accenderà la radio sulla frequenza 102.1 sperando di trovare Matteo Salvini che parla di referendum, si troverà Enrico Ruggeri che ricorda i tempi di quando aveva gli occhiali bianchi e cantava con i Decibel. Si chiama «Radio Freccia», proprio come l’emittente del film di Luciano Ligabue sulle prime radio pirata, il nuovo prodotto di Lorenzo Suraci. Il proprietar­io della galassia che comprende Rtl 102.5, Radio LatteMiele e «Radio Zeta L’Italiana» ha acquistato la scorsa settimana un gran numero di concession­i e frequenze che Radio Padania aveva in Italia. E ora le utilizzerà per il nuovo progetto.

La radio era in realtà già attiva con il nome di «Rtl rock»sul canale 258 del digitale terrestre e su Internet, con la supervisio­ne di Angelo Gravegno e Daniele Suraci, che è ora direttore anche della nuova emittente. «Grazie a ciò che avevamo alle spalle abbiamo impiegato solo undici giorni a organizzar­ci», spiega Lorenzo Suraci. Che avendo cominciare a trasmetter­e proprio da quegli studi insonorizz­ati con le confezioni di cartone delle uova, guarda a quel periodo con molta nostalgia.

«La mia intenzione è quella di tornare allo spirito e alla libertà di quelle radio, con conduttori che erano anche autori dei programmi — spiega —. Questo entusiasmo mi ha portato ad investire nel progetto con energia, tempo, passione e l’aiuto di tanti amici che hanno fatto la storia della radio libera e che continuano a farla e a crederci ancora oggi». In prima fila ci sono conduttori come Zap Mangusta, Arturo Zampaglion­e, Stefano Mannucci e l’attore Enrico Pedicini (doppiatore di Kevin Spacey ed ex voce di «Jack Folla»). Che per ora trasmetton­o sotto pseudonimo.

In palinsesto niente politica ma rock, rock e ancora rock, se è degli anni Settanta meglio. Le scalette sono scelte dalla radio, ai conduttori è chiesto di dare il loro tocco personale. Per il momento si trasmette solo sul digitale terreste e via computer dal sito di Rtl (le prime trasmissio­ni sono partite mercoledì, e il via libera da Ligabue per l’utilizzo del nome era arrivato solo un’ora prima), per sbarcare sulle radio ci vorrà qualche settimana, e un mese per la presentazi­one ufficiale agli inserzioni­sti.

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