Precipita per 100 metri Muore a Mezzoldo
Un pensionato di 71 anni di Nembro, Alfredo Masseroli, ex muratore è morto nel pomeriggio di ieri a circa 2 mila metri di quota, sopra Mezzoldo, dopo essere caduto da un sentiero, precipitando per un centinaio di metri.
Alfredo Masseroli, «il Fredo» per gli amici della montagna, l’anno scorso continuava a ripeterlo: «Vado fino a 70 anni poi non mi vedete più». Ne aveva compiuti 71, eppure qualche gita se la concedeva ancora. Quella di ieri, sulle cime sopra Mezzoldo, gli è stata fatale. È morto dopo una caduta di cento metri, anche più, in zona Zamboni, a circa 2 mila metri di quota.
Muratore in pensione, Masseroli
viveva a Nembro, in via Cesare Battisti, con la moglie e i due figli, ed era tra i più assidui frequentatori del gruppo «Escargot». In francese significa lumache. È un ramo del Cai di Nembro, nato nel 2004, con una filosofia precisa: organizzare escursioni tranquille per godersi la natura e la compagnia. L’appuntamento è ogni giovedì e questa settimana la comitiva aveva scelto l’Alta Val Brembana. Salendo dal rifugio Madonna delle Nevi, si erano divisi in due gruppi. Il primo si era incamminato verso il pizzo del Vento, l’altro, con Masseroli a chiudere la fila, aveva scelto un percorso più impegnativo. Poco prima delle 14, la disgrazia. L’ipotesi è che l’anziano sia scivolato sull’erba. Nessuno ha visto, i compagni si sono solo resi conti che Fredo non c’era più. Poco dopo, lo hanno individuato sul fondo di uno strapiombo. Era già morto. Il corpo è stato poi recuperato dall’elicottero del 118.
Bruno Barcella, il coordinatore degli «Escargot», ieri non c’era: «Alfredo era il più filosofo tra di noi — lo ricorda —. Tutti usiamo le racchette da montagna, lui non usciva mai senza il suo bastone di legno. Era un burbero buono. O non parlava o ti inondava. Era da un paio di mesi che non lo vedevamo, diceva che dopo i 70 anni avrebbe smesso di uscire in montagna. Invece, purtroppo, è andata così».