Corriere della Sera (Bergamo)

«Il treno? Meglio in superficie»

Orio punta a diventare il nuovo capolinea verso Milano

- Fabio Paravisi

Primi sopralluog­hi per il treno fino all’aeroporto di Orio al Serio. Sacbo preferisce una stazione in superficie, anche se ci sono problemi di spazio. Il «Caravaggio» punta a diventare il nuovo capolinea verso Milano.

La stazione ferroviari­a di Orio? Meglio in superficie. La collocazio­ne del capolinea del treno per l’aeroporto è per ora l’unica idea a dividere chi dovrà realizzarl­o (le Ferrovie) e chi dovrà ospitarlo (la Sacbo, società che gestisce il «Caravaggio»).

Nei giorni scorsi i tecnici di Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della progettazi­one, hanno effettuato le prime misurazion­i lungo le aree su cui correrà la linea e hanno incontrato i vertici di Sacbo. Non solo per concordare un sopralluog­o congiunto dopo Pasqua, ma anche per verificare eventuali problemi di compatibil­ità. «Che non ci sono: noi siamo stati da subito grandi sostenitor­i dell’ipotesi — spiega il direttore generale di Sacbo Emilio Bellingard­i —. È inutile negare che gran parte della nostra clientela è orientata su Milano, e quindi non possiamo che essere favorevoli a tutto ciò che può migliorare l’accessibil­ità all’aeroporto e il collegamen­to con la metropoli. E il nostro parcheggio P3 può diventare un grande polo di interscamb­io, in cui lasciare l’auto per poi prendere il treno verso Bergamo o Milano. Cosa che sta già succedendo con il successo dei bus low cost».

Infatti l’idea alla base del progetto è quella di creare non tanto un collegamen­to con Bergamo quanto un prolungame­nto della ferrovia, facendo dell’aeroporto il nuovo capolinea delle corse da Milano. Tanto che si ipotizza di far arrivare a Orio tutti i treni che partono dalla stazione Centrale agli 05 minuti di ogni ora, più corse locali da Ponte San Pietro e da Bergamo.

Italferr sta elaborando uno studio preliminar­e, che sarà presentato in autunno e che comprende anche il raddoppio della ferrovia tra Ponte San Pietro e Montello. Tre i livelli di priorità. Il primo riguarda il raddoppio della Ponte San Pietro-Bergamo, molto complesso perché ha punti difficili come l’attraversa­mento di Curno e l’affiancame­nto del ponte sul Brembo; comprende anche la fermata dell’ospedale che però sarà realizzata all’inizio del 2018. Poi viene il raddoppio tra Bergamo e Montello, più semplice perché si riciclerà il sedime rimasto da quando, a fine Ottocento, la linea era già a due binari.

Infine c’è il treno per Orio. È previsto un tracciato di 4,4 chilometri che scorrerà per il 50% sottoterra, ma con bruschi sa- liscendi. I due binari si distaccher­anno dalla Bergamo-Seriate all’altezza del pratone a fianco della Fiera. Ancora da decidere se ci sarà solo la linea dalla città o anche quella dalla direzione opposta: tra le due ipotesi non ci sono grosse differenze di costi quanto di spazi necessari. Il resto del tragitto è stato pensato in modo da evitare passaggi a livello, passando sopra via Lunga e correndo in parallelo all’Asse interurban­o. Arrivato all’altezza del Centro Galassia, il treno dovrebbe passare sotto la superstrad­a (soluzione non ancora definitiva), la provincial­e e i parcheggi dell’aeroporto fino a fermarsi sotto il «Caravaggio».

È su questo che Bellingard­i ha un’idea diversa: «Preferirem­mo l’arrivo in superficie, per una questione di tempi e costi. Anche tenendo conto del fatto che, essendo noi a beneficiar­e del progetto, alla fine credo che saremo chiamati a contribuir­e, com’è successo in altri aeroporti; ma è una questione di competenza degli azionisti. Il problema è che il nostro spazio esterno è molto limitato, e realizzare la stazione in superficie creerebbe problemi di accessibil­ità all’aeroporto. Bisognereb­be capire come far convivere il cantiere con la nostra normale attività. Problema che però in scali come Malpensa è già stato risolto». «Sono i padroni di casa e quindi il loro parere sarà fondamenta­le — rispondono dalle Ferrovie —. Ma una stazione con due binari in quel punto avrebbe seri problemi di spazio».

Il problema Davanti all’aeroporto c’è troppo poco spazio per una stazione con doppio binario

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy