Corriere della Sera (Bergamo)

«Da lì partivano le nostre marce fino al Serio Realtà integrata con Bergamo»

- Armando Di Landro

Gli ultimi militari a cui Bergamo si era quasi abituata erano quei ragazzi in divisa che su una fuoristrad­a ispezionav­ano le zone calde, in particolar­e piazzale Alpini. Ma non ci sono più nemmeno loro. Eppure un tempo il cuore della città era ben altro scenario: ai fanti che in permesso riempivano qualche bar o osteria di Pignolo e San Tomaso, che di corsa si addestrava­no anche correndo per le strade. Fino al 1997, almeno, quando chiuse i battenti la caserma Montelungo, intitolata alla battaglia del dicembre 1943 che segnò l’inversione dettata dall’armistizio di Cassibile: fu la prima volta in cui le truppe italiane combattero­no al fianco degli Alleati. Si ricorda bene, della Montelungo — che ieri ha subìto i primi colpi di ruspa —, Ettore Adalberto Albertoni, 80 anni, docente universita­rio milanese, assessore regionale alla Cultura dal 2000 al 2006 e poi fino al 2010 presidente del Consiglio regionale. «Iniziai il servizio militare nel novembre del 1959 e, dopo un periodo di addestrame­nto a Como, fui mandato alla Montelungo, nel ‘60. Mi ricordo una struttura ben messa, quasi più in stile americano, lontana da una certa approssima­zione di altre caserme che si poteva riscontrar­e in quel periodo. E poi mi ricordo che la nostra realtà, di soldati in servizio alla Montelungo, era molto integrata con il resto della città. Ho chiarament­e in testa i quartieri di Pignolo e San Tomaso, dove tanti di noi uscivano per ritrovarsi: magari io un po’ meno, perché mi adattavo bene al rancio, ero abituato così. E ricordo quanto fosse normale, anche per i cittadini che incrociava­mo per strada, vederci correre per l’addestrame­nto avanti e indietro, tutti i giorni, dalla Montelungo al Campo di via Baioni dedicato al generale Umberto Utili: se non sbaglio erano circa due chilometri di andata e due di ritorno». Ma si usciva anche, dai confini di Bergamo: «Attraversa­vamo il centro e poi forse la zona di Borgo Palazzo per arrivare fino a Seriate e addestrarc­i sul greto del Serio — ricorda Albertoni —. Altri tempi, altra storia. Ma cosa ci fanno alla Montelungo?». Un pezzo di Università. E di quella storia militare nel cuore di Bergamo resterà solo un po’ di amarcord.

 ??  ?? I ricordi Ettore Albertoni, 80 anni, ex assessore regionale e poi presidente del Consiglio del Pirellone, è stato militare in fanteria alla caserma Montelungo nel 1960
I ricordi Ettore Albertoni, 80 anni, ex assessore regionale e poi presidente del Consiglio del Pirellone, è stato militare in fanteria alla caserma Montelungo nel 1960

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