«Incertezza politica e sfiducia»
Pagnoncelli presenta il rapporto Ipsos Flair 2017
«Non importa ciò che è vero, ma ciò che conferma i nostri pregiudizi». È la «realtà su misura» che emerge dal rapporto Ipsos Flair 2017 presentato dal presidente Nando Pagnoncelli in un incontro dell’Associazione laureati Università di Bergamo Luberg e la Bocconi Alumni Association. La pubblicazione evidenzia la fiducia degli italiani verso economia e politica. «Prima del 2013 — dice Pagnoncelli — la percezione era di un Paese che andava male, ma dove i singoli si sentivano “a galla”. Ora anche le aspettative personali sono peggiorate». Aspettative spesso basate su paure. «Il 71% degli italiani — dice il sondaggista — ignora che siamo il secondo Paese manifatturiero in Europa. E quando glielo diciamo, la metà non ci crede». Solo il 15% dei cittadini esprime un giudizio positivo sulla situazione economica del Paese. L’altra faccia della medaglia è una diffusa incertezza politica. «Le fratture storiche come centro e periferia — dice Pagnoncelli — sono sostituite da un’unica contrapposizione: inclusione ed esclusione e il voto non rispecchia l’adesione a un modello, ma è un voto contro». Cita i sondaggi pre-referendum: «Alla richiesta di esprimere un parere sui singoli punti, la maggioranza si diceva favorevole. Poi però ha votato no. Dipende dalla personalizzazione della politica, in assenza di una comunicazione politica oggettiva». E a supplire a quest’assenza, ci si è messa la pubblicità che «ora vende un valore». (gi.la.)