Capovilla: «La nostra musica contro banche e guerre»
Ancora più arrabbiati e potenti nel suono, dai contenuti narrativi più schierati. Sempre fuori dai cliché. Appena concluso il tour del Teatro degli orrori, il cantante e bassista Pierpaolo Capovilla e il batterista Franz Valente, insieme al chitarrista pittore Carlo Veneziano, hanno ridato vita agli One dimensional man. I due progetti simili guidano in cordata la scena indie italiana. E, stasera, al Druso di Ranica, gli Odm anticiperanno i pezzi del disco non ancora pubblicato (ore 22.30, ingresso 10 euro). «Proporremo un bel po’ di cavalli di battaglia, alcuni tratti dal primo disco omonimo, suonati solo quando uscì, più una manciata di pezzi nuovi di una violenza allucinante e una potenza inusuale, se confrontati sono i più
Ranica Gli One dimensional man sono in concerto stasera al Druso a partire dalle 22.30
forti del nostro repertorio — svela Capovilla —. Anche i testi non scherzano, sperando che arrivino a un pubblico che, si sa, è poco anglofono».
Tra le canzoni inedite ci sono «You don’t exist», storia, giocata con ironia, di un pover’uomo che perde il lavoro e si unisce ai barboni e «Free speach» contro le guerre e le banche. «Facciamo politica nel senso più ampio, senza militanza, ma raccogliendo idee per descrivere le circostanze storiche che viviamo e cercare di immaginare