Serata revival a Nembro coi favolosi anni 60
Da Mario Tessuto a Paki Canzi: serata revival al Modernissimo di Nembro
«Sa perché sono stati favolosi quegli anni? Perché sentivamo dentro lo slancio di cambiare le cose, perché noi musicisti facevamo musica con l’anima ancora prima che con la tecnica e perché non si pensava ai soldi come oggi. Ma a suonare con il cuore».
Giorgio «Fico» Piazza, exbassista della PFM, introduce cosi il concerto «I favolosi Anni ‘60», organizzato dal C.I.S. - comitato iniziative sociali onlus, con il patrocinio del Comune di Nembro, in programma domani sera alle 20.45 al Modernissimo. L’ingresso costa 8 euro, il ricavato della serata sarà destinato a vacanze sollievo e laboratori artistici per disabili.
Oltre a Piazza, in cartellone, Claudio Mantovani dei Daniel Sentacruz Ensemble, quelli di «Soleado»; Gilberto Zilioli, chitarrista dei New Dada del compianto vocalista Maurizio Arcieri che suonò come gruppo spalla nei concerti italiani dei Beatles. E ancora, Santino Martoscia dei Generali, il complesso di Riki Maiocchi; Vanni Comotti, instancabile promotore di mille progetti musicali oltre che batterista di studio dell’Equipe 84. E ancora Paki Canzi dei Nuovi Angeli, fra i loro successi, «Donna felicità»; Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik e Mario Tessuto, famosa la sua «Lisa dagli occhi blu».
Insomma, un viaggio attraverso canzoni e ricordi di ieri che non mancherà di toccare le corde del cuore e librare le ali della nostalgia. «Ma io non la vedo soltanto come una rimpatriata di incrollabili nostalgici, smaniosi di celebrare un tempo di oltre 50 anni fa — continua Giorgio Piazza —. Per me è l’occasione per rientrare a far parte di un gruppo con un repertorio senza tempo, fare musica per una causa sociale, il più nobile degli scopi. Eseguirò “Impressioni di settembre”, lo splendido pezzo di Francone
Mussida che oggi rifanno un po’ tutti. E porterò lo spirito della prima Premiata Forneria Marconi. Credo che quella Premiata non vi sia più e bene avrebbe fatto a cambiare nome, visto che ha cambiato direzione artistica. Dopo 40 anni, ho ripreso in mano il mio basso e dato vita a una formazione di giovani con i quali rifacciamo integralmente i primi due album della Pfm: ”Storia di un minuto” e “Per un amico”. Vado nelle scuole a parlare di quegli anni, faccio conoscere la mia Pfm agli studenti. Non è facile far capire loro il senso di quel periodo ma lo faccio con passione, consapevole che quel patrimonio di vita oltre che di suoni e creatività vada condiviso con le nuove generazioni».
«Fico» Piazza «Ai nostri tempi sentivamo dentro lo slancio di cambiare le cose»