Via Fara, due platani da tagliare per far posto alla teleferica
I lavori da ieri. L’impianto andrà dal Campo Utili fino a via Solata
Ruspe e motoseghe in azione ieri in via Fara, non nell’area del cantiere per il parcheggio interrato al posto dell’ex parco faunistico, ma all’esterno, sulla strada. In azione un’azienda ingaggiata dal Comune per eliminare un paio di platani, vicini al marciapiede che corre lungo le Mura. Due alberi e un unico intervento, ma legato a due fronti diversi, specificano da Palazzo Frizzoni: uno dei due platani viene abbattuto perché malato e ormai completamente cavo, l’altro invece viene eliminato per predisporre gli spazi adeguati della futura teleferica a disposizione del cantiere.
L’allarme non è mancato, ie— ri mattina, da parte di un paio di residenti delle case più vicine all’area del cantiere di via Fara, da sempre contrari alla realizzazione del futuro parcheggio. Fornendo i dettagli dell’intervento in corso il Comune ha anche aggiunto che, alla fine di tutto il cantiere, quindi nel 2019 secondo le previsioni, l’area sarà ripristinata e anche vicino al marciapiede saranno piantati nuovi alberi.
La teleferica, autorizzata dal Parco dei Colli e richiesta dal Comune a Bergamo Parcheggi che l’ha inserita nel bando per la costruzione del silo come elemento qualificante della società (o dell’associazione di imprese) che realizzerà l’opera — servirà per rimuovere dal cantiere, senza utilizzare i camion su e giù da Città Alta, la terra depositata in via Fara dopo il crollo della parete che era stata appena realizzata alla fine del 2008. E la stessa teleferica sarà poi utilizzata per trasportare nell’area anche materiale utile al prossimo intervento, dopo la revisione del progetto esecutivo e la futura assegnazione del bando di gara da 11 milioni, prevista in aprile per poi far iniziare i lavori a maggio (slittati di un mese perché l’impresa Cividini Ing&Co. è stata riammessa in gara dal Tar).
Nel progetto esecutivo, intanto, sono già state fissate le caratteristiche della futura teleferica. Dovrebbe funzionare con due carrelli distinti, partendo da un primo pilone a valle nell’area del Campo Utili, passando attraverso un pilone intermedio non lontano dalle Mura e terminando la sua corsa a monte, sopra il cantiere, a ridosso del chiostro di San Francesco, nella zona di via Solata.