Nembro alla Provincia: «La linea ci serve»
E il territorio di Albino è coinvolto da 35 delle tratte sospese o modificate dalla Sab
C’è un nome che ricorre spesso nell’elenco dei tagli di corse già effettuate quest’anno: è quello di Albino, coinvolto da 35 corse eliminate. «Siamo andati a trattare, sapendo che i chilometri dovevano essere tagliati e cercando di salvare il salvabile — si accontenta il sindaco di Albino Fabio Terzi —. La mia priorità era quella di salvare certi collegamenti interni al territorio comunale come quelli con la Valle del Lujo, che correva il rischio di essere tagliata fuori. Per il resto si tratta in gran parte di corse serali o poco utilizzate come quella per Comenduno sul cui tragitto passa già l’autobus per Clusone. Le altre hanno comunque copertura o riguardano i collegamenti con gli istituti superiori». Ma a sorpresa spunta un taglio non concordato, quello della corsa delle 11.05 Albino-Perola-Funivia-Albino: «Sono preso in contropiede — ammette il sindaco —, su quel tracciato si dovevano eliminare solo le corse del tardo pomeriggio. Quella del mattino viene utilizzata dagli anziani che devono scendere in paese, magari non sono tantissimi ma potrebbero avere dei disagi da questa decisione».
Chi invece protesta è il Comune di Nembro, colpito dalla soppressione della linea S20d per Alzano, considerata un doppione del tram delle Valli. Il sindaco Claudio Cancelli ha scritto al presidente della Provincia Matteo Rossi e al direttore dell’Agenzia del trasporto locale Emilio Grassi: «Quando era stata aperta la Teb quel bus aveva una corsa ogni 20 minuti, lo scorso anno è sceso a un’ora e adesso è stata eliminato — racconta il sindaco Claudio Cancelli —. Siamo consapevoli dei problemi che derivano dalla riduzione dei trasferimenti per il trasporto pubblico, così come mi rendo conto che quegli autobus a volte avevano solo un paio di passeggeri, quando addirittura non viaggiavano vuoti. Ma si tratta comunque di un servizio che può servire a chi, come gli anziani, magari ha qualche problema di movimento e fa fatica ad arrivare alla Teb. Se nelle pieghe dei risparmi della prossima gara si trovassero i fondi necessari, sarebbe bello reintegrare qualche corsa magari in corrispondenza con gli orari delle scuole o dei giorni di mercato».