«Neve, salti e trick Coi miei video spiego lo slopestyle»
Salti, giravolte, movimenti spettacolari e «trick» in alta quota Alessandro Mazzoleni e il documentario a puntate per far conoscere lo «slopestyle»
La disciplina che pratica si chiama slopestyle, specialità del freestyle che ha fatto il suo debutto olimpico a Sochi 2014. In poche parole, con gli sci ai piedi, si devono eseguire movimenti (i cosiddetti trick), sfruttando strutture di ferro, gobbe e altri elementi sulla scia di quello che accade sullo skateboard in città. Uno sport «figo», secondo la definizione di Alessandro Mazzoleni, 36enne bergamasco che se n’è innamorato da qualche anno, dopo aver terminato una promettente carriera sullo snowboard perché, dice, «le polemiche tra sciatori e snowboarder non hanno proprio senso, sulle piste c’è spazio per tutti». Per farlo conoscere Mazzoleni sta realizzando una serie di video sulla sua pagina Facebook. Il progetto si chiama «Land my trick. A freeski year» e il secondo episodio è online da qualche giorno.
Come è nata l’idea di questi video?
«Volevo raccontare cosa c’è dietro i video con i migliori trick che si vedono spesso in Rete. Non tutti sanno che la vita di un freestyler non si riduce a quei pochi secondi spettacolari, ma è fatta anche di duro allenamento, sulla neve ma anche in palestra. Per questo con il mio team manager ed alcuni sponsor abbiamo deciso di seguire un’intera stagione agonistica».
Cosa c’è nelle puntate di «Land My Trick»?
«L’ultima uscita è dedicata all’allenamento a secco e in particolare sul tappeto elastico, fondamentale per migliorare la coordinazione. Per il primo video invece abbiamo girato a Madonna di Campiglio, uno dei miei snowpark preferiti».
Quali sono i posti migliori per fare freestyle in Italia?
«Nella mia top 3 metto Livigno, l’Alpe di Siusi e appunto Madonna di Campiglio».
Ha cominciato con il freestyle dopo le gare di snowboard. Come mai ha deciso di cambiare?
«Dal 1992 al 2001 ho fatto snowboard, arrivando fino alla Coppa Europa (l’ultimo gradino prima della Coppa del Mondo, e ai Mondiali juniores. Poi sono diventato maestro di sci e poi ho provato il freestyle. Ora gareggio in Coppa Italia, mi piace tantissimo stare sulla neve».
Come spiegherebbe lo slopestyle a chi non lo conosce?
«Bisogna eseguire diversi “trick”, cioè movimenti, sulla neve. I trick vengono valutati con un punteggio per la loro difficoltà di base, ma anche per lo “stile”, cioè per la naturalezza con cui vengono portati a termine. Gli atleti migliori, sono quelli che fanno sembrare facili anche le evoluzioni che in realtà sono davvero complicate».
Qual è la situazirone dei praticanti nella Bergamasca?
«Lo Sci Club Ubi Banca Goggi conta 10 atleti ed il nostro allenatore freeski Alessandro Bianchetti. Negli ultimi tempi vedo che tanti ragazzi si avvicinano a noi, chiedono informazioni anche se poi magari non iniziano a praticare. L’obiettivo di “Land my trick” è proprio questo: dare più visibilità a questo sport e aumentare la base degli appassionati».
Praticanti Al momento lo Sci Club Ubi Banca Goggi conta dieci atleti impegnati nella disciplina Preparazione La vita di un freestyler non si riduce a pochi secondi spettacolari, ma è fatta di allenamenti duri