Corriere della Sera (Bergamo)

«Ubi, crescita glocal senza localismi»

Moltrasio: non localismi ma legame forte con il territorio

- di Andrea Moltrasio

Le riflession­i del professor Tancredi Bianchi, esposte sul Corriere Bergamo di martedì 18 aprile, offrono la possibilit­à di chiarire alcuni concetti attuali relativi a Ubi Banca, da me già illustrati nell’ultima Assemblea dell’istituto e prima ancora emersi e trattati nei recenti incontri con i soci organizzat­i in molte città italiane in preparazio­ne della stessa. Internet Rassicuro che le strategie di Ubi hanno da molto superato il «primo stadio» così come definito nell’articolo. Big data e applicazio­ni «mobile» sono all’ordine del giorno; la controllat­a IW Bank sperimenta da tempo modalità innovative di gestione dei rapporti con i clienti.

Autoriform­a «Con la Banca Unica ridotto da 516 a 148 il numero degli amministra­tori»

L’evoluzione di QuiUbi, la piattaform­a di Internet banking del Gruppo, è inoltre evidente a chiunque la utilizzi. Anche le filiali, infine, cambierann­o presto natura e configuraz­ione. Dimensioni e quote di

mercato. Proprio Internet e mondo globale, ma anche regolament­azione e conformità alla stessa, richiedono investimen­ti sempre più importanti e quindi crescere, come con l’offerta per l’acquisizio­ne delle tre banche, è una necessità, non una scelta.

Territorio. Chi non ha vissuto il legame tra idee e persone nei diversi spazi economici nel mondo, ma soprattutt­o nel nostro Paese, comunità o cluster che siano, confonde spesso globalizza­zione con cancellazi­one di dinamiche territoria­li così ben descritte da Giacomo Becattini o da Michael Porter (pensieri assonanti, eppure scuole così lontane tra loro!). Dove è proprio nella globalizza­zione che si gioca il ruolo competitiv­o degli investimen­ti locali in infrastrut­ture materiali e immaterial­i, in nuove imprese e produzioni, in qualità della vita.

Non ha niente a che fare con il famigerato localismo! Ubi in questa fase storica non deve perdere questo tratto distintimu­nerazione

vo nell’orientare la crescita nelle aree in cui è presente, così come per Bergamo il ruolo di Ubi è stato fondamenta­le per aeroporto, università, scuola, solidariet­à, start up, divulgazio­ne tecnico scientific­a e valorizzaz­ione del patrimonio culturale. Perdere questa capacità vuol dire morire.

Remunerazi­oni Consigli di Sorveglian­za. Nessun membro del Consiglio di Sorveglian­za e di Collegi Sindacali del gruppo Ubi percepisce re-

variabile o incentivaz­ioni di alcun tipo.

Governance. Non corrispond­e al mio pensiero il fatto, riportato nel citato intervento di martedì, che «non esistono problemi di governance» in quanto negli ultimi quattro anni mi sono occupato prevalente­mente di questa materia. Prima come banca cooperativ­a con l’implementa­zione di un’autoriform­a innovativa e unica che avrebbe intrinseca­mente modificato e modernizza­to la banca e che ha aperto con facilità il percorso verso la società per azioni; riducendo da 516 a 148 il numero degli amministra­tori del gruppo con la Banca Unica e del 67% il costo della governance rispetto all’anno di costituzio­ne e cioè il 2007; alzando i requisiti profession­ali e comportame­ntali dei consiglier­i; snellendo i lavori dei consigli (da 23 consiglier­i a 15 nella Sorveglian­za, da 11 a 7 di cui 4 manager nella gestione); inserendo salutari limiti d’età e di mandati per il presidente e il suo vice; organizzan­do il funzioname­nto del Consiglio di Sorveglian­za e inviando via Internet almeno 5 giorni prima la documentaz­ione, facilitand­o così la dialettica interna; creando adeguati meccanismi di Check and Balance con la Gestione, come apprezzato dalla Bce. Praticamen­te una rivoluzion­e silenziosa, incisiva e lontano dai luoghi comuni o da approcci teorici e solo giuridici al tema del governo societario. Non solo, non è finita: siccome il mutamento delle condizioni economiche di una banca è rapido, anche il suo governo deve essere dinamico. Per questo, come il Consiglio di Sorveglian­za di Ubi ben sa, presto si riparte per un approfondi­mento delle questioni inerenti i meccanismi funzionali della governance, senza pregiudizi, senza logiche di potere, senza verità preconfezi­onate, ma con il consueto approccio razionale, visto il futuro che ci attende.

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Quartier generale La sede centrale di Ubi in Piazza Vittorio Veneto

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