Bella Virginia e Botticelli In Città Alta si canta la libertà
Tutto nasce dalla voglia di raccontare il sogno di libertà del popolo italiano. Marco Buscarino è partito dal dipinto «Storia di Virginia Romana» di Alessandro Botticelli, conservato all’Accademia Carrara, per ideare il percorso storico musicale «Bella Virginia, sogno di libertà, fra musica e storia»: unione tra letteratura e pittura, ha per colonna sonora il jazz, tra le espressioni massime della musica in libertà.
Stasera alle 21, in porta di Sant’Agostino (ingresso gratuito), si terrà il concerto di Tamara Kuldin.
Di origine australiana, insieme al gruppo, che allinea Daniel Gassin al pianoforte, Dario Cecchini al sax tenore, Paolo Ghetti al contrabbasso, Carlo Alberto Canevali alla batteria, la cantante presenterà il nuovo album «Love, Longing & Lullabies»: una decina di canzoni che ricordano l’intimità di vecchi carillon, le cui dolci sonorità parlano di desideri, amori e ninna nanne.
A introdurre il concerto la voce narrante di Francesco Porfido illustrerà la storia descritta nel quadro.
Questo appuntamento è il secondo di dieci esibizioni in programma sino al 16 agosto, nell’ambito di Lovere Jazz, a
cura del Jazz Club Bergamo. Ma la musica è solo un tassello del più composito viaggio letterario regionale, che prevede quattro tappe da quest’anno sino al 2020.
«La prima parte da Bergamo — spiega Buscarino, ideatore del progetto, promosso anche dal Touring Club Italiano, che ne pubblica i vari itinerari —. Mi sono ispirato al dipinto di Alessandro Botticelli perché la storia di Virginia, ridotta in schiavitù dal decemviro Appio Claudio, perché si invaghì di lei senza però esserne corrisposto, e poi uccisa dal padre per sottrarla al disonore, è uno dei primi episodi che parla di scelte di libertà contro la tirannia. Questa storia venne ripresa da molti altri scrittori come Franco Salfi e Alessandro
L’appuntamento Stasera alle 21 in porta Sant’Agostino il concerto di Tamara Kuldin
Manzoni».
Dopo Bergamo, il percorso storico musicale l’anno prossimo approderà in Santa Giulia a Brescia, dove fu ambientata la tragedia Virginia Bresciana scritta da Salfi.
Nel 2019 l’itinerario sosterà
nella casa di Manzoni a Milano, per concludere nel 2020 a Lecco, nella casa paterna dell’autore dei Promessi Sposi, di cui è conservata la prima edizione.