Gandi: tesoretto da otto milioni
Bilancio consuntivo 2016, secondo tempo in commissione. L’assessore Sergio Gandi, ieri, si è limitato a illustrare le cifre, il dibattito è previsto nella seduta di settimana prossima. Con un’anomalia rispetto alle procedure standard: prima della discussione arriverà il bis della presentazione, in Consiglio. «Entrate cresciute, spese contenute», sintetizza Gandi. Il vicesindaco rimarca il risparmio complessivo di 500 mila euro fra gli assessorati, nonostante un incremento di 1,4 milioni per la coesione sociale. E le farmacie comunali, «inaspettatamente», generano utili. «Ci porteremo dietro, per il 2017 — chiosa il vicesindaco del Partito Democratico —, un tesoretto di 8 milioni da investire: forse ci consentirà di salvare di nuovo le azioni A2a». Aver conservato le partecipazioni di Palafrizzoni, con i dividendi che ne derivano, è «un impegno mantenuto» per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Gori. L’opposizione chiede chiarimenti sulle multe (10,9 milioni di cui 6,5 incassati), rilevando continuità con le percentuali del passato. Il capitolo più ingente è rappresentato dal divieto di sosta. Stefano Benigni (Forza Italia) ne approfitta per auspicare «vie più morbide» di riscossione delle sanzioni non pagate. «Servirebbe una legge», replica la dg del Comune, Elena Pasini.