CortoLovere compie vent’anni e omaggia Bozzetto
Il festival compie vent’anni, l’omaggio a Bozzetto Sabato sera le premiazioni: tra i giurati Maccio Capatonda
Se un tempo il cortometraggio era la palestra per registi, oggi è un formato a sé con fascino e capacità di intrattenere. L’interesse è dimostrato dal successo di CortoLovere, la più longeva rassegna dedicata alla narrazione breve, che spegne venti candeline e torna da domani a sabato.
La ricorrenza sarà festeggiata con l’omaggio a Bruno Bozzetto, presidente onorario del festival, con la proiezione, martedì alle 18.30 al teatro cinema Crystal, del film «Sotto il ristorante cinese», l’unico firmato dal cartoonist bergamasco con solo attori in carne e ossa, incluse Nancy Brilli e Amanda Sandrelli. «Una pellicola del 1986, a torto dimenticata, la riproponiamo al pubblico con la volontà di farne uscire un dvd per Natale», annuncia il direttore artistico Gianni Canova. Seguirà «West and soda», mentre ogni visione in sala sarà anticipata dai corti del disegnatore.
In gara, su 140 candidati, sono stati scelti diciotto finalisti, otto italiani e i restanti provenienti da Finlandia, Francia, Spagna, Irlanda, Uruguay, Iran, Turchia e Australia. A valutarli sarà la giuria presieduta da Massimo D’Alatri, che alla Mostra di Venezia ha presentato «La legge del numero uno»: mercoledì, alle 18.30, sempre al Crystal si vedrà il suo film «Senza pelle», la sera dopo «La febbre» e venerdì «The startup», seguito dall’incontro con il filmaker. Mercoledì, alle 21, l’omaggio alla diva degli anni ‘60 Erika Blanc con l’horror «Operazione paura» di Mario Bava. In giuria siederanno, Penalty per la regia di Aldo Iuliano
tra gli altri, anche Maccio Capatonda, comico provocatorio e irriverente, che incontrerà il pubblico giovedì alle 21 in occasione della visione del suo film, «Omicidio all’italiana». E Ninni Bruschetta, caratterista di spessore che, sabato alle 15, presenterà all’Accademia Tadini il suo «Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista», prima della visione del suo lungometraggio, «La prova». Nella giuria del concorso «Occhi sul lago», invece, ci sarà Andrea Cucchi, produttore cinematografico emergente di «Mine», film di Fabio & Fabio in visione domani
Il direttore artistico «Grazie al cineturismo per ogni euro investito quattro ricadono sul territorio» Anni Sessanta Mercoledì alle 21 l’altro omaggio, a Erika Blanc, con la proiezione di «Operazione paura»
alle 21, dopo «Monolith» di Ivan Silvestrini alle 18.30, entrambi thriller.
Per cinque giorni i tre finalisti della gara parallela gireranno con le telecamere sulle sponde del lago. La miglior storia lacustre sarà decretata con una discussione pubblica sul modello dei talent dalla giuria presieduta da Frankie Hi-nrg. «Per ogni euro investito c’è una ricaduta di quattro a favore del territorio, è il cineturismo che attrae il pubblico dalle province vicine — aggiunge Canova —. Con l’auspicio che anche il lago d’Iseo possa diventare un set, come merita».
Sabato, alle 21, la serata di gala con le premiazioni, dal Luccio d’oro e tremila euro al miglior film al Persico d’oro, l’Alborella d’oro e il Premio Signor Rossi.