«Le fatture false per colpa della crisi»
Le cose andavano male per la crisi: queste le cause che, a loro dire, avrebbero spinto i coniugi di Carobbio Pierangelo Loda e Maria Rossella Belotti a partecipare al giro di fatture false, che alla fine ha portato al loro arresto per riciclaggio. Sentiti ieri in carcere dal gip Ciro Iacomino per l’interrogatorio di garanzia, i due hanno ammesso tutto (del resto era stato lo stesso Loda a dare inizio alle indagini nel febbraio 2016, presentandosi alla Guardia di Finanza). Ma hanno giustificato la loro partecipazione al traffico dicendo: «Avevamo una ditta di mobili che con la crisi è andata male». I due restano in carcere ma il loro difensore Fabio Marongiu ha chiesto che vengano concessi i domiciliari almeno per la donna.