Le ferie di Ryanair: in 20 mila a terra allo scalo di Orio
Agosto, record storico di passeggeri: 1,2 milioni
Tra le 20 e le 30 mila persone che avevano già prenotato un volo con partenza da Orio non decolleranno a causa del piano ferie di Ryanair, che ha portato alla cancellazione di circa 2 mila voli in tutta Europa fino al 31 ottobre, circa una quindicina al giorno dall’Italia, trai4 e i 5 ogni 24 ore dallo scalo bergamasco. Numeri che sollevano aspre critiche da parte della politica ma anche dalle associazioni. Federconsumatori Bergamo fa sapere di aver già ricevuto telefonate di passeggeri (mancati) che vogliono chiedere un risarcimento anche per gli alberghi già pagati prima del volo. 400 mila europei non partiranno: un caso che costa agli irlandesi «un danno di immagine», ma anche 20 milioni di euro netti in rimborsi. «Non accadrà più, ci scusiamo», dice il Ceo Michael O’Leary. E intanto, anche grazie a Ryan, i numeri di agosto dello scalo di Bergamo sono da record assoluto: il mese con più passeggeri di sempre, oltre 1 milione e 200 mila.
Nel mese più scarico, oltre che il più corto, febbraio, il totale era stato di poco superiore agli 800 mila passeggeri, ma ad agosto, il mese più vacanziero, ecco spuntare il record dei record. Non solo nel raffronto con l’agosto degli anni passati, ma il miglior mese di sempre: ben 1.257.973 passeggeri sono transitati sull’aeroporto di Orio al Serio. Il dato conferma e rafforza una crescita costante da otto mesi, eccezion fatta appunto per la flessione registrata a febbraio. Già luglio si era avvicinato moltissimo al dato agostano, con una differenza di soli 5 mila passeggeri (1.252.826), «vincendo» il confronto con i 951 mila passeggeri transitati su Milano Linate. Oltrepassato il milione ad aprile, con 1.016.872 passeggeri (+13,3% anno su anno), l’aeroporto bergamasco non è più sceso sotto questa soglia, incrementandola di mese in mese: a maggio 1.086.957 (+12,1% rispetto al 2016) e a giugno 1.129.917 (+14,4%). Un trend che ha fatto raggiungere nei primi otto mesi del 2017 un totale di 8,3 milioni di passeggeri, con un incremento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in questo caso rafforzando la percentuale di crescita dell’11,2% che era stata resa nota in occasione della semestrale di fine giugno.
Se questo ruolino di marcia venisse mantenuto, la proiezione in chiave annuale per il Caravaggio, lascia prevedere il raggiungimento (e forse il superamento) di quota 12 milioni: lo scorso anno il consuntivo fu di 11.159.631 passeggeri, pari a +7,26% sul 2015, che si chiuse con 10,4 milioni di transiti. Una proiezione da verificare nei prossimi mesi, anche alla luce dell’impatto che potrà avere la cancellazione dei voli Ryanair in atto durante queste settimane.
Ritornando all’agosto dei record, il dato complessivo equivale a una media di 40.500 passeggeri al giorno, cioè 4.500 passeggeri in più, nelle 24 ore, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Che cosa abbia contribuito ad accrescere la movimentazione è presto detto; un load factor, cioè un indice di occupazione degli aerei superiore al 90%, sul quale potrebbero aver inciso, ma non in maniera significativa, anche i voli in coincidenza,partiti in primavera,oltre che il trattamento puntuale dei bagagli, oggetto, sempre ad agosto, di uno sciopero selvaggio a Linate e Malpensa. Negli scali milanesi era scattata la protesta contro la volontà di Ags di subappaltare una parte del lavoro (circa il 30%) alla cooperativa bergamasca Alpina che fornisce una serie di servizi (evidentemente puntuali) su Orio.
Nel macro-dato del flusso passeggeri agostano, vanno inseriti anche i 53 mila passeggeri che afferiscono alla componente charter, un dato migliore rispetto ad un anno fa a riprova del ruolo di scalo di riferimento per i tour operator.
Un altro capitolo riguarda i cargo. In quest’ambito il mese di agosto ha totalizzato poco più di 9 mila tonnellate di merci, con i vettori courier che hanno sfruttato appieno la capacità di carico a bordo dei voli programmati, nel periodo in cui gran parte delle attività produttive osserva un periodo di chiusura. Segno evidente della tenuta dell’e-commerce e della domanda espressa dal mondo dei servizi. Il record annuale, in questo segmento, spetta al mese di marzo con 11.732 tonnellate (+14,3% sul periodo), seguito da maggio 11.134 tonnellate (+12,9%) e luglio 10.986 (+12,4%).
Fattore decisivo Incide più di tutto il tasso di riempimento dei voli, salito oltre il 90% dei posti