I voli cancellati da Ryanair «Rimborsare il viaggio non basta»
Federconsumatori: danni anche per gli hotel già pagati. Sul web la lista degli annullamenti
Per la prima volta l’arpa celtica suona davvero note stonate sull’Europa e sullo scalo di Orio al Serio. Anche ieri mattina, come annunciato in una sommessa nota nella serata di venerdì, Ryanair ha proseguito con le cancellazioni di voli legate allo smaltimento ferie del personale: un piano di assenze accelerato e obbligatorio, soprattutto degli equipaggi, a causa dell’adesione al calendario gregoriano, imposto dall’Autorità irlandese del volo. Da Orio, quindi, niente voli in giornata per Lourdes, Cracovia, Madrid e Barcellona. E oggi altre cancellazioni su Napoli, Norimberga, Bordeaux e Colonia.
Un quadro che può apparire incredibile per una società che ha abituato i viaggiatori, almeno da 15 anni a questa parte, a un sistema efficiente che ha aperto le porte d’Europa a chiunque, con prezzi abbordabili. Una sorta di choc, che ieri mattina aveva ancora le sembianze di un limbo inaccettabile: avvisi via mail ai viaggiatori che hanno prenotato, tra le 48 e le 6 ore prima del volo. Il modo migliore, forse, per provocare disagi e lasciare spiazzati mil’importanza
gliaia di utenti che oltre al volo solitamente prenotano anche un albergo, all’estero. Con numeri non da poco: la stessa compagnia ha calcolato che i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni in tutta Europa, da sabato e fino al 31 ottobre, saranno circa 400 mila, tra i 20 e i 30 mila in partenza da Orio al Serio: dati che, in controluce, sono un’ulteriore conferma del-
dello scalo bergamasco. Poi, sempre in mattinata, sul sito della compagnia ha iniziato a comparire un prospetto più aggiornato, con l’elenco completo di tutti i voli cancellati fino a domani. E all’ora di pranzo è stato il Ceo Michael O’Leary ad annunciare che sul portale web sarebbe arrivata, finalmente, la lista completa di tutti i voli annullati fino al 28 ottobre: si può consultare al momento all’indirizzo www.ryanair.com/gb.
Un passo in più nei confronti dell’utenza, quindi, ma Ryanair si è comunque trovata al centro di una raffica di critiche. A livello nazionale, con il Pd che ha chiesto a Enac e al ministero dei Trasporti di valutare uno stop alla licenza di volo degli irlandesi, e a livello locale, con le associazioni dei consumatori già agguerrite. «Vedremo quanto aiuteranno le liste di tutte le cancellazioni — ha commentato Umberto Dolci, referente di Federconsumatori Bergamo —. Al momento non abbiamo segnalazioni di utenti a cui è stato negato il rimborso del biglietto, ci mancherebbe. Ma il punto è un altro: già una decina di persone si sono rivolte al nostro ufficio per capire quali possibilità di risarcimento ci siano, ad esempio, sull’albergo pagato con prenotazione non cancellabile. Non hanno potuto andarci non certo per colpa loro. Non esiste, per qualsiasi contratto, che una parte venga meno a un impegno senza essere responsabile delle conseguenze della sua scelta. Ci faremo valere». Altroconsumo ha invece lamentato una certa difficoltà per trovare informazioni relative ai voli cancellati sul sito della compagnia: «Diffidiamo Ryanair affinché si assuma le sue responsabilità e risarcisca tutti secondo il regolamento Ue, anche per i danni conseguenti alla cancellazione del volo».
In effetti, internet non è immediato per tutti. Ieri mattina anche la biglietteria aeroportuale a Orio si è trovata di fronte viaggiatori di Ryan che chiedevano informazioni per i rimborsi. Ma la guida principale e migliore è proprio sul sito: in fondo all’homepage di Ryanair bisogna cliccare su «Centro assistenza» nella sezione «Info utili» e poi su «ulteriori informazioni» vicino alla scritta «cancellazioni» in rosso. Si apre così la schermata con gli
I numeri In Europa interessati 400 mila utenti, più di 20 mila con partenza prenotata da Orio Le rotte Annullate ieri quattro partenze dal Caravaggio, altrettante oggi
elenchi dei voli annullati e tutte le informazioni per il rimborso o per ottenere voli alternativi. Forse nessun piano ferie, nella storia, aveva fatto tanto rumore, «creando uno dei peggiori disservizi nella storia dell’aviazione civile», come si è spinto a dire il Pd con il deputato Michele Anzaldi.