Turnover ok ma molti punti gettati al vento
Turnover ok. Risultati migliori con un pizzico di fortuna e concentrazione in più. E giovedì il match a Lione
Cinque risultati utili consecutivi tra Europa e campionato. Merito del turnover che funziona e di una rosa che ha qualità che anche nei (presunti) rincalzi. Eppure per l’Atalanta c’è dell’amaro in bocca perché, numeri alla mano, con Roma, Chievo e Fiorentina avrebbe meritato di più.
Il tour de force, sette gare in 21 giorni, si avvia al termine. C’era timore, alla vigilia, che potesse provocare sconquassi in una squadra non abituata a giocare sulle due competizioni. Timore spazzato via dai risultati (ingenerosi rispetto al valore delle performance) e da una condizione fisica che, nonostante gli impegni, continua a essere ottima. Merito del turnover ideato da Gasperini (ha impiegato 22 giocatori) e da una rosa — cambiata in estate per metà — che si è dimostrata di qualità. E pure i «vecchi» stanno confermando quanto di buono fatto l’anno scorso. L’ultimo è stato Spinazzola: le polemiche estive di mercato non sembrano aver lasciato conseguenze sul ragazzo. Il prossimo match è in programma giovedì a Lione. Una partita che verrà affrontata senza Toloi, infortunato, e con Ilicic in dubbio. In caso di risultato positivo anche in Francia (l’Atalanta non perde da cinque partite), la speranza di passare il girone di ferro dell’Europa League non sarà più un’utopia.