Filodrammatici Dal talent al dialetto
Quattro rassegne e un contest a metà strada tra Sanremo e «X Factor» per una quarantina di spettacoli da ottobre a maggio. Il cartellone del Teatro Filodrammatici di Treviglio è un mosaico di proposte per tutti i gusti e le età. Dopo l’anteprima, in programma domenica sera con «Il furioso Orlando» della Scuola d’arte teatrale, la stagione prenderà forma con le commedie, più seguite dal pubblico agée, della commedia dialettale «Carlo Bonfanti», alla venticinquesima edizione. Si partirà il 14 ottobre con la «Atipicateatrale» di Brignano in «Sèmper de sé». Nei sabati successivi saranno protagoniste la compagnia del «Sottoscala» di Rosciate, la «Franco Barcella» di San Paolo d’Argon, la trevigliese «Zanovello», per concludere con il gruppo di casa il 18 novembre (repliche la domenica alle 15.30).
Novità, «Impronte sonore», il concorso per band emergenti con la possibilità di iscriversi da domenica: le modalità e il regolamento saranno pubblicati sul sito www.teatrofilodrammaticitreviglio.it. Organizzata in collaborazione con l’associazione Era della musica, la gara offrirà una vetrina per 24 band che si esibiranno tra gennaio e maggio. La stagione teatrale vera e propria comincerà il 27 ottobre con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli in «Mumble mumble... ovvero confessioni di un orfano d’arte» sui retroscena di funerali particolari. Salce, che si è formato come assistente alla macchina da presa
per Dino Risi, Ettore Scola e Pasquale Squitieri, narrerà in modo grottesco le cerimonie d’addio dei suoi padri: il regista Luciano Salce, il secondo marito di sua madre e l’adottivo, Vittorio Gassman, infine, quella metaforica, la sua. Il 29 «La lezione (su Giacomo Leopardi)»: nella cattedra-palcoscenico salirà il professore-attore Marco Cavicchioli che farà di tutto per ribaltare il pessimismo cosmico e gli stereotipi scolastici legati allo scrittore. Si riderà dei nostri pregi e difetti, il 25 novembre, con Riccardo Rossi, attore e volto noto della tv, in «That’s life». Tra le tante proposte, il sipario si alzerà su Francesco Scimemi in «Magicomio», il 17 febbraio, e Bebo Storti e Fabrizio Coniglio in «Suicidi? Tangentopoli in commedia», il 3 marzo. In parallelo
si aprirà la rassegna musicale, il 10 novembre, con «Il nostro canto libero», concerto tributo a Lucio Battisti con i suoi musicisti storici, Gianni Dall’Aglio alla batteria e Massimo Luca alla chitarra e Franco Malgioglio a basso e voce. Il 15 dicembre serata con Clara Moroni, corista di Vasco Rossi. E da aprile tornerà «Piccole compagnie crescono»: uno spazio per mettersi alla prova davanti a un pubblico vero per gli artisti di gruppi teatrali di recente formazione.