In città arriva il «T-Riciclo» Slitta la tariffa puntuale
Si chiama T-Riciclo (foto) il nuovo mezzo di A2a per la pulizia delle strade del centro. Un triciclo a pedalata assistita e ad alimentazione fotovoltaica, che verrà usato da oggi. Per l’introduzione della tariffa puntuale, invece, i tempi si allungano.
Tre ruote, due specchietti retrovisori e, sul tetto, i pannelli fotovoltaici. Si chiama T-Riciclo ed è il nuovo mezzo di A2a per la pulizia delle strade del centro. Un triciclo a pedalata assistita e ad alimentazione fotovoltaica. Verrà utilizzato tutti i giorni, da oggi, per l’igiene del suolo dall’operatore che, fino a ieri, doveva girare a piedi, con la pinza raccogli-rifiuti e il carrellino in cui mettere la spazzatura. L’operatore continuerà a utilizzare la pinza, ma si muoverà a bordo del TRiciclo. Così riuscirà ad allargare il suo raggio d’azione. «A fine giugno — racconta l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà —, ho visto su internet una fotografia del sindaco di Milano, Beppe Sala, a bordo di uno di questi mezzi. Ho scritto subito ad A2a: perché non portare anche a Bergamo un T-Riciclo?». L’azienda si è attrezzata e il mezzo — che costa circa 20 mila euro — adesso è pronto per girare la città. «È in alluminio, ma pesa parecchio, saranno 150 chili, perché sul tetto ci sono le celle fotovoltaiche — spiega Renato Pennacchia di A2a —. Sul retro, l’operatore avrà a disposizione un contenitore, con una capienza di un metro cubo, in cui svuotare i rifiuti. La carica del mezzo può durare per l’intero turno di lavoro, dalle 9 alle 16».
L’operatore sul T-Riciclo non è l’unico a occuparsi dell’igiene del suolo della città, dove la raccolta differenziata è arrivata al 68%. Al mattino, dal lunedì al sabato, ci sono sempre sei persone che girano la città svuotando i cestini. In due proseguono anche di pomeriggio. Poi c’è la domenica, quando il lavoro viene svolto da una o due persone. A questi si aggiungerà l’operatore sul T-Riciclo: sostituirà quello che fino a ieri girava a piedi. Alla fine di ogni giornata, i rifiuti vengono portati in via Goltara. «Capita, nelle giornate di punta, che vengano riempiti di rifiuti sette oppure otto autocarri, con una tasca da tre metri cubi ciascuno. In altri giorni se ne riempiono quattro o cinque».
E se per portare in città il T-Riciclo ci sono voluti pochi mesi, bisognerà invece pazientare molto di più per l’introduzione della tariffa puntale. Cioè il sistema di calcolo della tariffa rifiuti legato alla reale produzione di rifiuti (l’indifferenziato). Era uno degli obiettivi di mandato della giunta Gori, ma è difficile che venga attivato entro la primavera del 2019. «Per la fine del mandato — dice l’assessore Ciagà — vorrei avere almeno un progetto completo e concreto sulla tariffa puntuale. Poi per l’attivazione potrebbe volerci più tempo, anche perché l’introduzione della tariffa puntuale comporta la completa riorganizzazione del servizio». Al lavoro sul piano c’è un comitato tecnico, con il per- sonale del Comune e di Aprica. Tanti gli aspetti da approfondire. Bisogna per esempio valutare se è meglio raccogliere l’indifferenziato nel bidoncino o nel sacco, che dovranno avere un codice per identificare l’utente. «Io poi vorrei che l’introduzione della tariffa puntuale non comportasse aumenti di costo per i cittadini — dice l’assessore —. Mi piacerebbe anche che il nostro progetto venisse validato da un soggetto terzo che ha già sperimentato questo metodo. Per l’attivazione di un sistema così complesso serve tempo. Abbiamo bisogno di fare approfondimenti dal punto di vista economico, capire quale impatto potrebbe avere l’introduzione della tariffa puntuale e studiare le modalità di organizzazione del servizio».
A fine giugno ho visto che questi mezzi venivano usati per la pulizia della strada a Milano e ne ho subito chiesto uno anche per Bergamo Leyla Ciagà
Assessore all’Ambiente Sulle strade Il T-Riciclo verrà utilizzato in città bassa dagli operatori che tengono pulito il suolo