Il boom delle serre Triplicate le superfici
Da 55 a 181 ettari. In tre anni sono più che triplicate le «superfici protette», cioè quella con coltivazioni a serra: «È l’unico modo per lavorare anche nei mesi invernali e essere produttivi durante le estati calde e siccitose».
Il boom delle serre per le coltivazioni è sotto gli occhi di tutti, nella Bergamasca. Ma ora è confermato anche dai numeri di Coldiretti Lombardia. Le «superfici protette», e cioè con coltivazioni a serra, sono passate in tre anni, dal 2014, da 55 a 181 ettari. Un trend che si verifica anche nel Bresciano, passato da 27 a 77 ettari. Numeri difficili da immaginare, forse si può provare a fare un paragone: un campo da calcio di dimensioni medie e suggerite dalla Fifa ha un’estensione di 7.140 metri quadrati. Le serre nella Bergamo (un ettaro è pari a 10 mila metri quadrati) corrispondono quindi a più di 253 campi da calcio.
La Coldiretti rende nota anche una testimonianza, quella di Ezio Viscardi, orticoltore di Lurano: «Le prime strutture le hanno messe i miei genitori nella seconda metà degli anni ‘80. Ora, ho un’azienda con 60mila metri quadri di tunnel e serre multiple, dove produco insalate bianche e rosse, spinaci, songino, rucola, erbette e cicorino da taglio. Questi strumenti
hanno uno scopo: permettere a noi orticoltori di lavorare anche nei mesi invernali e aiutarci ad essere produttivi anche in estati calde e siccitose, come quella appena trascorsa, sempre più colpite da eventi meteo estremi capaci di rovinare i raccolti». L’area più interessata resta quella della Bassa, ma non solo: anche tutta una buona fetta della zona orientale della Provincia, da Chiuduno a Gorlago, da Grumello del Monte a Telgate, è da tempo una zona di conquista delle serre.
Complessivamente, sull’asse Bergamo-Brescia-Mantova, si concentra, secondo Coldiretti, il 77% di tutta la quarta gamma lombarda (insalata) e della coltivazione di piante e fiori in qualsiasi stagione. Il Mantovano è nettamente in testa con 360 ettari complessivi, ma il dato cresce anche in altre province: Cremona da 14 a 58 ettari, Milano da 5 a 42, Varese da 0,4 a 13, Monza da 1 a 17, Lodi da 6 a 13, Lecco da 1 a 16, Como da 1,6 a 12,7.