Pontesecco, il Demanio vende l’ex stazione «Ma lì passerà il tram»
La segnalazione arriva dall’ex sindaco di Ponteranica, Claudio Armati. Da qualche giorno, sull’edificio dell’ex stazione ferroviaria di Pontesecco, in via Maresana, è comparso il cartello «Vendesi», messo dal proprietario, l’Agenzia del Demanio. «Eppure — dice Armati — quest’area è inserita nel progetto appena presentato dalla società Tranvie Elettriche Bergamasche e sottoscritto dalla Provincia e dai sindaci dei Comuni interessati dal tracciato della linea T2».
Quando la linea ferroviaria è stata chiusa, il fabbricato — tutelato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo — è stato utilizzato come abitazione. A piano terra ci sono cucina, soggiorno e bagno, al primo piano, tre camere più bagno, poi c’è il sottotetto. E, all’esterno, un’area adibita a parcheggio, con una parte verde. Prezzo base: 84 mila euro. «Le destinazioni d’uso consentite — spiega il Demanio sul web — sono residenza, attività socio-culturali, attività terziarie». L’ex sedime ferroviario dev’essere mantenuto libero da edificazioni per conservare la continuità del tracciato storico anche nell’ipotesi di una sua valorizzazione o rifunzionalizzazione.
«È incredibile — dice Armati — dover prendere atto che soggetti pubblici, che dovrebbero lavorare in stretta sintonia per perseguire progetti di grande utilità per la comunità bergamasca, operino l’uno scollegato all’altro e in questo caso, anche addirittura l’uno ostacolando l’altro. Questa decisione appare ancora più anacronistica se si pensi che il ministro dell’Interno Marco Minniti ha da poco richiesto agli enti locali di reperire abitazioni per ospitare profughi o immigrati a cui è stato concesso il permesso umanitario. Questo edificio potrebbe essere recuperato e ospitare due famiglie». (s.s.)