Autostrade Bergamasche scrive alla Regione per la Bergamo-Treviglio
Pressing di Autostrade Bergamasche sulla Regione per sbloccare la partita della Bergamo-Treviglio. Mercoledì la società ha deciso di scrivere a Palazzo Lombardia per chiedere quali siano le procedure per depositare il progetto e il piano finanziario dell’opera. Una mossa che fa seguito all’annuncio di due settimane fa che era stata trovata la copertura finanziaria. Allora Autostrade Bergamasche aveva chiesto un incontro all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte per spiegare che le condizioni necessarie per mettere a gara l’infrastruttura ormai c’erano. Il voto positivo in conferenza di servizi risale al 2012 ma erano sempre mancati i fondi. Ora la società può contare sull’accordo con il fondo australiano Macquaire, un gigante della finanza con radici a Sidney che amministra un patrimonio di 500 miliardi di dollari. Per la Bergamo-Treviglio ha messo a disposizione 300 milioni di euro. La risposta dell’assessorato era stata una presa di tempo in vista di un tavolo tecnico che valutasse la situazione. Il tempo per la società è un fattore determinante. All’orizzonte ci sono le regionali e il rischio è che il progetto slitti di un anno. Da qui la decisione di scrivere alla Regione. Il collegamento veloce nord-sud della Bergamasca segue la formula del project financing e la proposta di Autostrade Bergamasche deve essere messa a gara dalla Regione. «Mi ha chiamato Antonio Sala, presidente di Autostrade Bergamasche — spiega Sorte — fisseremo un incontro tra una decina di giorni, sarà una riunione tecnica e sulle procedure. La Regione ha sempre avuto un approccio positivo alla Bergamo-Treviglio. Non sono un estremista di quelli che la vogliono a tutti i costi ma sono favorevole soprattutto se la società ha la disponibilità finanziaria e adempie alle normative di legge». (p.t.)