La banda del botto colpisce ancora ma i soldi bruciano
Dalmine, assalto al bancomat come due settimane fa
La banda del botto torna in azione, a Dalmine, dopo due settimane. Nel mirino i bancomat dell’Intesa San Paolo. Sette uomini in azione, il bottino qualche migliaia di euro ma parte del denaro è andato distrutto. Secondo i carabinieri è lo stesso gruppo.
Stesso esplosivo per l’innesco, stesse modalità d’azione, stesso obiettivo: lo sportello bancomat. Due settimane dopo l’assalto alla filiale della Banca Popolare di Milano, a Dalmine, nel cuore della notte tra venerdì e sabato la banda del botto ha preso di mira la Banca Intesa San Paolo all’angolo tra via Betelli e via Verdi. Secondo una prima ricostruzione del colpo, sette banditi sono entrati in azione, divisi tra due auto. Poco prima delle 2 di mattina hanno raggiunto la filiale, dopo aver forzato la porta automatica che dà accesso all’ingresso, dove sono installate due casse automatisportelli che, le hanno saturate di acetilene. Per far brillare l’esplosivo, hanno poi ricostruito i carabinieri di Treviglio intervenuti sul posto con il supporto del Nucleo scientifico, è stato usato un innesco elettrico. Poi il botto. Solo uno degli bancomat ha ceduto. I banditi hanno cercato di impossessarsi del denaro mentre è entrato in funzione il sistema d’allarme. Nell’esplosione una buona parte del contante è rimasto danneggiato e si è disperso. I banditi, nel timore che arrivassero le forze dell’ordine, non hanno fatto in tempo a raccoglierlo prima di darsi alla fuga. Secondo una prima stima il bottino è di alcune migliaia di euro. I carabinieri hanno acquisito i filmati della videosorveglianza. La pista investigativa seguita è che si tratti dello stesso gruppo entrato in azione due settimane prima. (pt)