Per l’imbattibile Delneri, il Gasp chiama Ilicic
Oggi Delneri, mai sconfitto dopo gli anni nerazzurri Di nuovo in forse Gomez Fuori Cornelius e Hateboer
Dopo le due vittorie consecutive in casa, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini cerca il tris a Udine. Sarebbe il primo risultato positivo in trasferta della stagione. Non sarà facile, con un Delneri mai sconfitto dopo gli anni in nerazzurro. In forse Gomez, ci sarà Petagna (foto).
Papu Gomez a intermittenza. Nelle ultime settimane, il capitano ha acceso e spento l’interruttore più volte. Con la Sampdoria in campo solo nella ripresa, titolare in Coppa contro l’Apollon a Reggio Emilia. Ai box per la sfida al Bologna, dal primo minuto ad affrontare il Verona. Ora è in forte dubbio per Udinese-Atalanta (undicesima di Serie A, oggi alle 15).
Non è un problema di luminosità nelle prestazioni (quando ha giocato, ha sempre fatto bene) ma di «un pestone preso a Genova, di cui Papu avverte ancora le conseguenze», dice Gian Piero Gasperini. Da allora, 15 ottobre, «non l’abbiamo mai avuto se non in condizioni ridotte. Speriamo di recuperarlo». In difesa «con il rientro di Toloi possiamo avere più alternative», come a centrocampo, anche se Hateboer non è tra i convocati: ha un taglio sul ginocchio sinistro, rimediato contro il Verona. Insomma, è l’attacco il reparto «più delicato. Anche perché le punte, rispetto agli altri spendono di più». Il malumore aumenta se si considera che Cornelius «è fermo, ha la schiena bloccata a causa di un forte colpo», spiega il mister. Così, con Gomez non al meglio e l’attaccante danese infortunato, il peso sulle spalle di Josip Ilicic aumenta: «Come succede con i talenti, anche a Ilicic è sempre stato concesso di essere anarchico e incostante. La sfida è che possa diventare un riferimento più solido per la squadra. Un percorso simile l’ha fatto anche Gomez». Difficile togliere l’argentino dalla testa di Gasperini: «Un giocatore straordinario». A maggior ragione se c’è il rischio di non poterlo schierare Con Gomez in forse e Cornelius fermo per la schiena bloccata, Gasperini si affiderà a Josip Ilicic, 29 anni, autore del secondo gol contro il Verona, lo scorso mercoledì per affrontare «l’Udinese, ottima squadra. Con giocatori forti, anche fisicamente». Continua il tecnico: «Veniamo da una bella settimana, fare punti ci permetterebbe di mantenere una buona classifica».
«Vincere a Udine — riassume l’allenatore — non è facile per nessuno». L’Atalanta lo sa bene e alla Dacia Arena affronta una mancanza che pare maledizione: da quando l’ex Gigi Delneri ha lasciato la panchina nerazzurra (nel 2009, dopo due stagioni) i bergamaschi non l’hanno mai battuto, rimediando cinque sconfitte e un pareggio negli incroci con il girovago allenatore friulano (Samp, Genoa, Verona, Udinese). Si aggiunga che a Udine l’Atalanta non vince da otto anni e nella prima decade di questo campionato, lontano da Bergamo ha rimediato due soli punti: fare bene «fuori casa è complicato, l’anno scorso è stata un’eccezione (con il record di nove successi esterni, ndr). Sin qui abbiamo giocato su campi difficili (Napoli, Chievo, Fiorentina, Sampdoria, ndr), ma occorre fare risultato anche fuori».
Detto questo, Gasperini non cambia idea su quale obiettivo abbia ora la precedenza: «La priorità va all’Europa League, per chiudere il discorso qualificazione». Giovedì a Cipro, se l’Atalanta dovesse vincere contro l’Apollon Limassol, potrebbe ottenere i sedicesimi con due giornate d’anticipo. «Sarebbe un passaggio del turno fondamentale — commenta Gasperini — anche perché i prossimi mesi saranno pieni di impegni. Fino all’Epifania giocheremo tantissimo». Garantisce però che la sua squadra non ha alcuna intenzione di procedere ad intermittenza: «I ragazzi sono convinti di potersela giocare su tutti i fronti, di volta in volta. Ora testa all’Udinese, poi all’Europa».
Giovedì a Cipro «La priorità va all’Europa League, per chiudere il discorso qualificazione»
Probabili formazioni
Udinese (4-4-2): Bizzarri; Widmer, Danilo, Nuytinck, Adnan; De Paul, Behrami, Barak, Fofana; Maxi Lopez, Perica
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, Cristante, Freuler, Spinazzola; Kurtic; Ilicic, Petagna