Corriere della Sera (Bergamo)

Delitto di Filago, morto il fratello indagato

Era grave in ospedale per una caduta. Tracce di sangue sui pantaloni che aveva nascosto

- Di Giuliana Ubbiali

Non si era più ripreso, dopo la botta in testa per la caduta. Non ha mai dato la sua versione dei fatti. Pierantoni­o Locatelli, 73 anni, era l’unico indagato per l’omicidio della sorella Franca, di 72 anni, avvenuto sabato scorso. Ieri è morto e ora il fascicolo sul delitto di Filago è destinato all’archiviazi­one. Dalle testimonia­nze dei vicini, al sangue sui pantaloni, le indagini hanno portato a lui e hanno escluso ipotesi alternativ­e.

Ore 16, all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Pierantoni­o Locatelli non ce l’ha fatta e con la sua morte, salvo colpi di scena, il fascicolo sull’omicidio della sorella Franca è destinato all’archiviazi­one. A 73 anni, pensionato della Falck, era lui l’unico indagato. Secondo gli inquirenti, non c’è nessuna ipotesi alternativ­a al delitto di Filago, di sabato scorso. L’anziano, trovato a terra con una ferita alla nuca compatibil­e con una caduta, il giorno della scoperta del cadavere della sorella, non si è mai ripreso.

Non ha potuto dare la sua versione dei fatti, ma tutti gli elementi raccolti dai carabinier­i hanno portato nella sua direzione e hanno escluso altri scenari. Come la testimonia­nza di alcuni vicini di casa che sabato, alle 14.30, hanno sentito urlare «aiuto». Si sono avvicinati alla cascina ristruttur­ata di via Cantacucco da cui provenivan­o le grida femminili e hanno visto l’anziano battere un bastone verso terra. Non sono riusciti a vedere contro chi o che cosa, perché un muretto lo impediva. Se ne sono andati, più tardi sono tornati per chiedere della signora Franca ma il fratello ha minimizzat­o dicendo che non c’era. Nemmeno quattro ore dopo c’era, lui invece sì. Alle 18.30 l’ausiliaria socio assistenzi­ale che curava Maria Cristina, l’altra sorella invalida, l’ha visto a casa. Gli ha chiesto conto della signora Franca, lui le ha risposto che l’aveva cacciata altrimenti l’avrebbe ammazzata.

Di lei non si è più saputo nulla fino a domenica. Alle 8.30 un’altra assistente è arrivata in via Cantacucco. Il cancello non era semi aperto come al solito e Franca non c’era. Non era da lei non farsi trovare. L’assistente ha capito che era successo qualcosa, ha chiamato il vicino e lui i soccorsi. Aveva ragione. Pierantoni­o era a terra vicino al fienile utilizzato come garage, indossava gli slip e un giubbotto. Aveva una ferita alla nuca, una caduta probabilme­nte, e sanguinava. In ipotermia (una temperatur­a corporea di 31 gradi), quindi era lì da ore.

La sorella invalida era nella sua stanza, l’altra scomparsa. Verso mezzogiorn­o è stata trovata nel pozzetto della raccolta delle acque, sul retro di casa. Era stata colpita più e più volte, alla testa soprattutt­o, come ha confermato l’autopsia. Nel garage, un paio di pantaloni maschili sporchi di sangue era immerso in un catino di acqua (al Ris l’incarico di analizzare le tracce ematiche). Fratello e sorella litigavano spesso, e da molto tempo. Dieci anni prima lei lo aveva denunciato per averla trascinata in garage e minacciata di morte con una spranga. Nessuno di loro tre si era creato un’altra famiglia e non avevano grandi rapporti con i parenti (i più vicini sono alcuni cugini). È anche per questo motivo che il tribunale di Bergamo ha nominato un avvocato come tutore della sorella, ora all’Habilita di Zingonia dove quattro volontarie di Filago fanno a turno per farle visita.

Vanno organizzat­i anche i funerali, non si esclude che si celebrino nello stesso giorno. In ogni caso, quello della signora non sarà prima della fine della prossima settimana. Il parroco, se verrà chiesto, metterà a disposizio­ne la chiesa per la veglia.

I funerali L’addio alla vittima nel prossimo fine settimana: non si esclude con il fratello L’avvocato È stato nominato dal tribunale perché tuteli l’altra sorella invalida da 30 anni

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In garage I carabinier­i hanno raccolto più elementi che hanno portato a iscrivere il fratello della vittima nel registro degli indagati Nella rimessa c’erano i suoi pantaloni con tracce di sangue immersi in un catino di acqua. Lui era a terra, con una...

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