Niente patteggiamento «Don Leo» a giudizio
Va a giudizio immediato — prima udienza fissata l’11 gennaio — Pantaleo Castriota, pugliese di 41 anni con residenza a Napoli, «il finto don Leo» secondo la Procura di Bergamo, in carcere da maggio con le accuse di millantato credito e circonvenzione di incapace, per aver raggirato persone in difficoltà. Raggiri che avvenivano presentandosi come «don» e vantando conoscenze che invece non c’erano, secondo il pm. Il gup Vito Di Vita ha respinto ieri il patteggiamento a 3 anni e 11 mesi. E Castriota va a processo. Assolti in abbreviato, invece, perché il fatto non sussiste, il finanziere di Grosseto Alessandro Algeri, e Matteo Iacono, di Lallio, a cui Castriota diceva di aver fatto riferimento per alcune mail inviate a Olimpo. Iacono ha denunciato il finto prete.