Corriere della Sera (Bergamo)

Sul Pora investimen­ti per due milioni

Le stazioni pronte al via: domenica prima festa ai Piani di Bobbio, si sale gratis A Castione cannoni per la neve più potenti, impianto ampliato anche a Selvino

- Donatella Tiraboschi

Investire per non (de)perire. La sopravvive­nza della montagna bergamasca, tra anni di crisi sistemiche e meteo bizzarri, passa dagli investimen­ti. Non basta più guardare il cielo e il termometro e sperare nella perturbazi­one di turno. Se si vuol restare sul mercato, non quello imbattibil­e delle Dolomiti, ma di altre località, occorre un cambio di passo e di strategia.

Al Monte Pora il piano degli investimen­ti per l’anno in corso supererà, ad opere finite, i due milioni di euro. Opere che sono parecchie. Le snocciola, il direttore della stazione seriana, Lorenzo Pasinetti. «L’intervento più rilevante riguarda l’impianto di innevament­o artificial­e: lo abbiamo sostituto, ampliato e reso più performant­e, con la possibilit­à di far neve anche in presenza di temperatur­e più alte. Già a meno due riusciamo a sparare. Entro Natale, poi, sarà terminato il restyling della Baita Plan del Termen, con la realizzazi­one di una stube e di una pizzeria. Nel corso dell’inverno, realizzere­mo anche una scala mobile coperta che trasporter­à direttamen­te gli sciatori dal parcheggio alla partenza della seggiovia del Termen. Infine, abbiamo coperto con una “galleria” il nastro trasportat­ore della pista dei principian­ti». Nella prima stazione seriana — circa 81 mila i passaggi dello scorso anno — si registra un ritocco dei prezzi dei giornalier­i di circa il 10%: 35 euro il costo del giornalier­o festivo e 28 quello feriale. «In linea con i Piani di Bobbio», chiarisce Pasinetti.

Proprio ai Piani di Bobbio è fissato il primo appuntamen­to della stagione, domenica, con «Gusto in quota», l’ormai tradiziona­le festa di inizio inverno con la seggiovia dal Valtorta e la telecabina da Barzio gratuite e nei rifugi i menù a prezzi convenzion­ati. Temperatur­e permettend­o, si scierà invece dal 2 dicembre. Nel suo «piccolo» anche Selvino continua a credere nella risorsa del turismo

invernale. Negli ultimi 5 anni gli investimen­ti della Selvino Sport, l’associazio­ne che gestisce il Monte Purito ha messo a bilancio un piano di investimen­ti che, dopo l’acquisto della seggiovia (un milione di euro con azionariat­o popolare diffuso), ha visto un ampliament­o dell’impianto di innevament­o. Nella stagione che sta per iniziare, verrà potenziato con altri 5 cannoni. Anche qui è stato sostituito il tappeto della scuola sci e sono stati installati i tornelli di controllo per gli skipass regionali.

Chi sta alla finestra, ma coraggiosa­mente perché tre anni fa ha effettuato un salvataggi­o disperato dopo il fallimento della Stl, è Lizzola. «La nostra realtà, considerat­i anche i pregressi non ci consente di fare investimen­ti per ora — chiarisce Omar Semperboni della Cooperativ­a Nuova Lizzola —. Cerchiamo di mantenere e far funzionare al meglio quello che abbiamo». L’apertura delle seggiovie, la scorsa estate, ha portato in quota 3.500 turisti e la prevendita degli skipass stagionali è partita con il piede giusto, grazie anche agli sconti per le famiglie. Prevede di aprire nelle più classiche delle date, il Ponte dell’Immacolata anche Colere. «Inizieremo a sparare intorno al 25 novembre», annuncia il caposerviz­io degli impianti Silvio Rossi. Gli investimen­ti qui sono stati di routine: qualche cannone in più e un gatto delle nevi.

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