Kaleido Ensemble, concerto d’autunno
Volge al termine la 36esima stagione dei Concerti d’Autunno, ma con un colpo da novanta stasera porta sul palcoscenico della Sala Greppi il Kaleido Ensemble, terz’ultimo appuntamento concertistico. Formazione a geometria variabile in grado di muoversi dal duo al decimino e d’interpretare repertori cameristici e trascrizioni orchestrali, il Kaleido è formato da musicisti di livello internazionale. Solisti, cameristi o prime parti di orchestre non solo italiane (La Scala, Santa Cecilia, Orchestra della Rai, Orchestra Mozart, Lucerne Festival Orchestra, Chamber Orchestra of Europe) che hanno voluto dar vita a una formazione duttile e di ampio respiro musicale, e che alla Sala Greppi si presentano con l’assetto di un sestetto: Francesco Loi, flauto, Fabien Thouand, oboe, Anton Dressler, clarinetto, Jorge Monte de Fez, corno, Luigi Tedone, fagotto e Andrea Rebaudengo, pianoforte. Singolare la proposta d’ascolto, a cominciare dal Quintetto op.16 di Beethoven, raramente eseguito malgrado venga annoverata tra le riuscite maggiori della prima maniera beethoveniana, fremente di slancio giovanile (1797). Il Quintetto in Si bemolle di RimskjKorsakov è scritto quasi un secolo dopo: il primo tempo in stile beethoveniano, l’Andante con frasi che si ripetono su armonie cangianti e il memorabile Rondo finale. Conclusione affidata al Sestetto che Poulenc scrisse nel 1932, con il tema dei fiati che ritorna fatale in ogni movimento. Ore 21. (l.r.)