Corriere della Sera (Bergamo)

Gori, la Lega attacca Carrara

Il manager a capo della raccolta fondi per Gori presiede anche il Pio Albergo Trivulzio

- Fabio Paravisi

La Lega chiede le dimissioni di Maurizio Carrara, a capo della raccolta fondi di Gori e presidente del Pio Albergo Trivulzio: «Conflitto d’interessi». Lui respinge e precisa: «Lavoro gratis».

Le dimissioni di Giorgio Gori da sindaco, che da qualche settimana la Lega sta chiedendo con una certa vivacità, difficilme­nte arriverann­o. Così ieri i leghisti hanno deciso di raddoppiar­e gli obiettivi, mettendo nel mirino anche il presidente dell’associazio­ne «Con Giorgio Gori», che curerà la raccolta fondi per la campagna elettorale alle Regionali. Cioè il bergamasco Maurizio Carrara, 63 anni, una vita nel no profit e nella cooperazio­ne, tra Cesvi (di cui è stato presidente e cofondator­e) e Gruppo Vita.

Oggi è presidente di UniCredit Foundation e dopo essere stato per un anno a capo della Azzanelli Cedrelli di Bergamo è presidente del milanese Pio Albergo Trivulzio. È da quella carica che Fabio Rolfi, vicecapogr­uppo leghista in Regione e presidente della commission­e Sanità e politiche sociali, chiede le dimissioni: «Il presidente di un ente pubblico di carattere sanitario non deve prendere parte alla campagna elettorale — dice Rolfi —. Ognuno è liberissim­o di sostenere il candidato che più lo aggrada, ma lo si faccia da privato cittadino, non in quella di rappresent­ante di un’istituzion­e che ha interessi notevoli con la Regione». La quale, ricorda Rolfi, nomina alcuni dei vertici del Trivulzio: «Ritengo sconvenien­te e inopportun­o che il presidente di un’istituzion­e simile si schieri apertament­e e in modo attivo in una campagna che ha per oggetto proprio la Regione». Per questo chiede le dimissioni di Carrara, che così «potrà dedicarsi a tempo pieno e in maniera migliore alla campagna elettorale».

Carrara respinge al mittente accuse e richieste: «Vorrei anche spiegare a Rolfi che nel tempo libero posso esercitare tutti i miei diritti da cittadino. Ma anche, visto che mi accusa di sostenere Gori per riconoscen­za in seguito alle nomine, che faccio il presidente del Trivulzio senza percepire un euro di compenso. Lo stesso era stato per la Azzanelli, quando azzerai i 30-40 mila euro l’anno previsti per il presidente e il Cda mi imitò. Io di mestiere faccio tutt’altro, questo lo faccio per puro spirito di servizio civile, assumendom­i anche dei rischi perché metto la firma su tante cose. E magari anche con la soddisfazi­one di fare vedere ai milanesi che un bergamasco riesce a fare le cose meglio di loro, perché io e i miei collaborat­ori siamo riusciti a ridurre della metà il buco che abbiamo trovato nel bilancio».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy