Profughi in calo per la prima volta da oltre tre anni
Cento persone in meno nel giro di quattro mesi, e un segno «meno» che non si vedeva da tre anni e mezzo. Per la prima volta dall’inizio del 2014 il numero dei profughi ospitati in provincia di Bergamo è in calo: dopo il picco dei 2.600 migranti di luglio si è scesi a circa 2.500 di oggi. È l’effetto dei respingimenti del ministro Minniti, che ha bloccato i nuovi arrivi, mentre, com’era sempre successo, parte degli ospiti nelle strutture bergamasche hanno continuato ad andarsene dopo pochi giorni. Nei mesi estivi sono arrivati in provincia di Bergamo 308 profughi contro i 580 dell’anno scorso: quelli di luglio sono stati 181 contro i 205 di un anno fa, quelli di agosto 55 contro 113 e quelli di settembre 72 contro 262. E per il mese di ottobre bastano come esempio i dati di alcune delle strutture più utilizzate, quelle di Diakonia e Ruah che fanno capo alla Caritas: nell’ottobre 2014 avevano accolto 77 profughi e 55 nell’ottobre 2015, saliti a 205 dodici mesi dopo e precipitati a 33 un mese fa. Mentre per le annate intere, i migranti sono stati 779 nel 2014, 1.122 nel 2015, 1.384 nel 2016 e 1.161 da gennaio 2017 a oggi. La diminuzione ha già un riflesso nelle casse comunali di Bergamo: nel bilancio di previsione 2018 è infatti prevista una spesa di 200 mila euro in meno per l’assistenza ai minori stranieri non accompagnati. ( f.p.)