Corriere della Sera (Bergamo)

Treviglio ferma le navette gratuite Parte la polemica

- Tosca

Leonardo Carrara non fa passi indietro. Lunedì sono scaduti i venti giorni di tempo che, come sindaco a tutti gli effetti, la legge gli concedeva per eventuali ripensamen­ti. A nemmeno un anno dalla scadenza del mandato, l’amministra­zione di Aviatico va a casa. La Prefettura sta procedendo alla nomina del commissari­o, che dovrebbe essere ufficializ­zata entro il fine settimana.

Per Carrara, 43 anni, titolare del bar tabaccheri­a Centrale, era la terza volta da vicesindac­o. Da febbraio, con la sospension­e prima e la decadenza poi di Michele Villarboit­o, era subentrato alla guida del Comune. Nelle motivazion­i protocolla­te in municipio, così come ad amici e conoscenti, ha spiegato di una scelta dettata da motivi di salute. Quanto poi abbiano pesato la vicenda del Monte Poieto e il lavoro avviato dal neonato comitato di cittadini «Cambia vento» è difficile dirlo. Tre settimane prima delle dimissioni il gestore del rifugio Mauro Carrara aveva chiesto all’amministra­zione una serie di chiariment­i e una presa di posizione netta sulla struttura turistica, pubblica al 44%. La maggioranz­a delle quote è passata nella primavera del 2016 all’ex sindaco Stefano Dentella, già amministra­tore della società quando era del Comune al 100%. All’imprendito­re, di recente promotore del salvataggi­o degli impianti sciistici a Piazzatorr­e, resta un’opzione, che ancora può esercitare, per diventare proprietar­io dell’intero pacchetto. È con lui che Mauro Carrara ha tuttora in corso più di un contenzios­o. Nella lettera il rifugista si rivolge al Comune per chiedere «perché l’amministra­zione di Aviatico non solo non ha in alcun modo contrastat­o, bensì addirittur­a ha avallato l’azione giudiziari­a cautelare promossa dalla Monte Poieto Srl (la partecipat­a, ndr)». Obiettivo: fare sgomberare Mauro Carrara per un ritardo di un giorno nel pagamento dell’affitto, nonostante «i risultati soddisface­nti», evidenzia lui, riconosciu­ti alla sua gestione. Il documento chiede risposte anche sul canone da 35 mila euro che la Monte Poieto ha corrispost­o alla società di Dentella per il resort mai aperto sull’altopiano e sul mancato risarcimen­to, sempre da parte di Dentella, della fornitura di energia elettrica, tra maggio 2012 e aprile 2016, della sua parte nel «Condominio Monte Poieto»: le bollette, dimostrere­bbero anche le carte allegate alla lettera, sarebbero rimaste a carico della partecipat­a quando era completame­nte pubblica. Dunque del Comune. Dunque dei cittadini. «Non appena s’insedierà il commissari­o — anticipa Mattia Carrara, referente del comitato — chiederemo un incontro, vogliamo capire questa e altre vicende. Contiamo di organizzar­e un’assemblea pubblica prima di Natale».

 ??  ?? Altopiano Il rifugio Monte Poieto e l’ovovia per raggiunger­lo sono gestiti dal 2010 da Mauro Carrara e dalla sorella Marica
Altopiano Il rifugio Monte Poieto e l’ovovia per raggiunger­lo sono gestiti dal 2010 da Mauro Carrara e dalla sorella Marica

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