Tram fino a Vertova, lo studio sugli effetti «Così il turismo aumenterebbe del 40%»
Prolungare la linea T1 della Teb da Albino a Vertova porterebbe una riduzione dei tempi di percorrenza della Valle Seriana e un aumento del valore immobiliare e dell’attrattiva turistica.
È il risultato di uno studio realizzato dal gruppo di tecnici «Trampiù», coordinato da Marco Lameri, costato 45 mila euro e sostenuto dalla Comunità montana Valle Seriana, la Provincia e il Comune di Vertova. Analizzando dati demografici, emerge che la popolazione di Albino è mediamente più giovane rispetto a quella di Vertova. «Il tram potrà contribuire a fermare lo spopolamento della valle —, ipotizzano i tecnici di Trampiù — facilitando l’accesso ai servizi e il collegamento con la città». Secondo lo studio, i tempi di spostamento si ridurrebbero dal 30 al 50%. A questo si aggiungerebbe l’aumento di valore degli esercizi commerciali a distanza pedonale dalle fermate (+40%). In crescita sarebbe anche il valore del mercato immobiliare, dal 10 al 25%, e dell’attrattiva turistica, dal 20 al 40%. Già si nota che dal 2015 sono stati registrati 100 mila passeggeri in più ogni anno nei mesi estivi, passeggeri non sistematici, quindi turisti, mentre in precedenza, in estate, la Teb era meno utilizzata poiché mancava il movimento degli studenti. «Ho sempre detto che il tram genera valore immobiliare. Finalmente abbiamo dei numeri — conclude il presidente Teb Filippo Simonetti —. Non sappiamo ancora quanto potrebbe costare il prolungamento. Gli ultimi dati indicano 44 milioni. Considerando che il solo valore residenziale dell’area limitrofa va da 75 a 150 milioni, si può vedere la tramvia come un investimento che genera beneficio. Il costo è pubblico e il beneficio è privato, ma lo si può considerare un bilancio positivo per la comunità». Il 4 dicembre alle 20.30 alla Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova, l’incontro di presentazione dello studio.