AlbinoLeffe, la favola riparte «Il segreto è essere felici»
Il segreto non c’è. O, se c’è, è molto semplice: «È la gioia di ritrovarci, ogni giorno, sul campo e di scoprirci sempre di più. Capire quali sono le nostre potenzialità». L’AlbinoLeffe che veleggia al terzo posto della classifica (Serie C Girone B) è per il suo direttore sportivo, Simone Giacchetta, un luogo felix. A cominciare dalla sua personalissima felicità di ex calciatore (difensore di Napoli, Torino e Reggina) e, soprattutto, di uomo che ha vinto la malattia. Nei giorni più duri, qualche anno fa, attorno a lui si sono stretti in tanti e la vittoria più bella è il ritorno in salute nell’ambiente: «Il calcio è sogno e per me, in questo ruolo, significa la possibilità di rivivere il brivido della domenica. È un modo per guardare al futuro, mettendo energia negli obiettivi da raggiungere. Sento di dover dare molto e sono felicemente a disposizione di questi ragazzi». Ancora una volta, ricorre il concetto di felicità, alveo nel quale il campionato dei seriani scorre veloce. Come le sconfitte da archiviare in fretta. Resta il rammarico di non aver saputo fermare sabato la capolista Padova, ma si guarda avanti con fiducia: «Prendendo forza dai giovani che abbiamo a disposizione», evidenzia il d.s., facendo trasparire un entusiasmo che non è di maniera. Mondonico, Galli, Nichetti, Ravasio: Giacchetta snocciola i nomi della bella gioventù celeste senza dimenticare le colonne di questo atteso ritorno dell’AlbinoLeffe ai vertici della categoria dopo le traversie di ripescaggi assortiti. I nomi sono due, prodotti interni, come Achelle Coser, il portierone che a 35 anni suonati è il baluardo di difesa e Fabio Gavazzi, 29enne centrale di difesa: «Due giocatori dalla spiccata personalità che stanno dando un grande contributo alla crescita di un gruppo che punta alla maturazione completa», aggiunge Giacchetta confermando le qualità di capitan Gavazzi. Un giocatore di categoria, indicato come il vero perno della squadra, insieme al mister, Massimiliano Alvini. «Stiamo bene e abbiamo tanta voglia di fare», conclude Giacchetta. Come dire, niente è impossibile. E se lo dice lui, c’è da credergli.